L’incontro con Joachim Drees, Ceo di MAN Truck&Bus
Spinta all’innovazione, basso impatto ambientale, integrazione graduale con Scania, anche sul versante motori, e occhi puntati sui sistemi alternativi. È un Joachim Drees a tutto campo quello che Vado e Torno ha incontrato in occasione della IAA di Hannover e che sembra determinato ad ampliare il proprio raggio d’azione. «All’interno del gruppo Volkswagen Truck&Bus il brand […]
Spinta all’innovazione, basso impatto ambientale, integrazione graduale con Scania, anche sul versante motori, e occhi puntati sui sistemi alternativi. È un Joachim Drees a tutto campo quello che Vado e Torno ha incontrato in occasione della IAA di Hannover e che sembra determinato ad ampliare il proprio raggio d’azione.
«All’interno del gruppo Volkswagen Truck&Bus il brand che rappresento è il pilastro principale e, insieme a Scania, siamo il vero contendente al titolo di leader globale. La competizione con Daimler è alla nostra portata e la qualità dei nostri prodotti non è seconda a nessuno. E poi mi permetta..».
Prego.
«La nostra è una vera e propria full line. E questo non è argomento di discussione. Ha visto la proposta che abbiamo portato qui ad Hannover? Disponiamo ora di una gamma che contempla mezzi tra le 3,5 e le 44 tonnellate. Il tutto con un’offerta completa in tema di motorizzazioni».
Infatti, parliamo di motorizzazioni: qual è la vostra strategia in tema di sostenibilità?
«La nostra strategia è molto chiara e molto onesta. Potremmo dire, come fanno altri, che il futuro sarà solo ed esclusivamente elettrico, ma non sarà così».
E come sarà allora…
«La distinzione va fatta per aree. Fuori dai centri urbani il diesel resterà ancora il vero protagonista. E i nostri motori a gasolio rappresentano l’eccellenza in tema di sostenibilità ambientale, consumi e costi di gestione. Oltre al diesel pensiamo ci sia spazio per il Cng (Gas naturale compresso), ma questo dipende dalla distanza da percorrere. Tutto diverso il discorso per la città..».
Cioè?
«Nel futuro la distribuzione all’interno della cerchia urbana sarà effettuata con truck elettrici. Certo, c’è ancora da migliorare la portata ma siamo convinti, anche per il ciclo di lavoro tipico di questi mezzi, che l’opzione elettrica sarà vincente».
Propulsione elettrica e guida autonoma?
«Anche qui dipende dall’ambito. I sistemi di guida autonoma, secondo un nostro studio, si innesteranno sulle grandi arterie di comunicazione. La tecnologia, comunque, deve ancora essere affinata e con essa è necessario risolvere le problematiche legislative».
Un’ultima domanda. Le sinergie tra Man e Scania si estenderanno anche ai motori e alle cabine?
«Qui vorrei essere chiaro. Le sinergie tra Man e Scania hanno come oggetto la piattaforma driveline cioè assali, trasmissioni e motori».
Motori?
«Sì, in futuro anche quelli. Ma non solo. Stiamo già studiando insieme sistemi frenanti e di aria condizionata più performanti. Nel medio-lungo periodo Man e Scania utilizzeranno la stessa piattaforma ma ognuna continuerà ad esprimere una propria filosofia tramite software e cabine diverse. I clienti Man hanno esigenze diverse da quelli che acquistano Scania. Sono esigenze che continueremo a tutelare».
Uno gruppo, due brand e due filosofie insomma.
«Completamente differenti e separate. Anche in futuro».