8000 metri quadrati. 11 gate per il carico e lo scarico delle merci. Più di 100 furgoni già operativi. Una capacità di 3000 pacchi all’ora, garantita da un’innovativa tecnologia di scansione, smistamento e movimentazione basata sul machine learning. Quindi, in grado di aumentare l’accuratezza delle consegna in base ai dati elaborati.

Questi, in estrema sintesi, i fiori all’occhiello del nuovo Centro UPS.

Centro inaugurato in quel di Prato alla presenza (virtuale) delle massime cariche aziendali europee e italiane:

  • Lou Rivieccio, Presidente di UPS Europa
  • Daniel Carrera, Presidente Distretto West Europe di UPS
  • Istituzioni locali, tra cui il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il Sindaco Matteo Biffoni

Centro UPS di Prato, un’aggiunta di peso alla rete italiana

Il Centro UPS di Prato è situato in via Sabadell, zona industriale Macrolotto 7. Entra a far parte di una rete che conta 21 facility nella sola Italia. Rete che offre efficienti collegamenti al network europeo terrestre di UPS. Inoltre, anche alla sua rete aerea globale da Ancona-Falconara, Bergamo-Orio al Serio, Bologna, Roma-Ciampino e Venezia.

A detta di Karl Haberkorn, Managing Director UPS Italia, l’apertura del nuovo Centro UPS di Prato ha un valore fortemente simbolico, in un momento complicato come quello che tutti noi stiamo vivendo. Inaugurato proprio nella Regione che è stata la culla del Rinascimento italiano nel XV secolo, il nuovo Centro UPS rappresenta a tutti gli effetti un punto di arrivo di un progetto iniziato due anni fa ma anche un nuovo punto di inizio, fucina di speranze per una rinascita che nei prossimi anni sappia trainare di nuovo l’Italia e il mondo intero, duramento colpiti dalla pandemia.

Centro UPS

La rinascita della gloriosa tradizione del “Made in Italy”

Il nuovo centro di Prato, che è già pienamente operativo, permetterà di collegare ancora meglio i clienti toscani e italiani con il resto del mondo, cercando dunque di sostenere la ripresa dell’esportazione del “Made in Italy” a livello globale. Una vocazione rappresentata a Prato da una lunga tradizione di artigiani, imprese e PMI (come il lanificio Cangioli, presente all’evento nella persona di Vincenzo Cangioli, il presidente) e che potrà trarre nuova linfa vitale grazie e tecnologie e automazione all’avanguardia.

Uno slancio tecnologico che è frutto di investimenti miliardari negli ultimi dieci anni da parte del colosso della logistica, sempre più attento anche alle dinamiche di sostenibilità e decarbonizzazione dei trasporti. La copertura del nuovo impianto logistico con pannelli fotovoltaici in grado di produrre energia per 177 kWh e la dotazioni di colonnine elettriche lo dimostrano.

Il Centro UPS all’interno del trend economico

Una rinascita possibile dunque, confermata anche dagli ultimi dati ISTAT che mostrano un incremento delle esportazioni del 5,7% nel mese di luglio 2020. Lo scenario economico è in continuo mutamento ed è pertanto più che mai fondamentale un approccio strategico da parte delle aziende italiane per intercettare i mercati più promettenti come la Germania e Cina, che UPS permette di raggiungere dall’Italia con tempi di consegna rispettivamente di 24 e 72 ore.

Centro UPS

Le reazioni delle istituzioni

“Siamo contenti che una realtà importante come UPS abbia deciso di investire nel nostro territorio – sottolinea il sindaco Matteo Biffoniquesta struttura è un valore aggiunto per il distretto e per i servizi alle tante imprese dell’area. Un’apertura che è strategica per la pozione centrale di Prato nelle direttrici di collegamento nazionali e, in questo momento estremamente difficile, è anche un segno di fiducia per il futuro”.

Dal canto suo il Commissario AGCOM, Antonello Giacomelli, ha voluto ribadire che “nonostante la pandemia il piede dall’acceleratore non è mai stato tolto”. Quella di prato è un’inaugurazione dal “sapore particolare, che sa di fiducia e di speranza”, che non potrà che crescere nel tempo, in attesa di “notizie che permettano la rinascita del Paese e del mondo”. Da questa inaugurazione “il sistema delle piccole imprese e del territorio ne trarrà beneficio. Tutto il sistema nazionale, non solo quella della logistica, non può non cogliere l’importanza simbolica di questo momento”, ha poi concluso.

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