Il tir dell'orrore: 39 immigrati morti nel semirimorchio

Ancora un camion al centro della cronaca nera. Nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre, la polizia britannica ha trovato ammassati 39 cadaveri in un semirimorchio di un tir proveniente dalla Bulgaria. L’orribile ‘scoperta’ presso Waterglade Industrial Park, parco industriale a Grays a est di Londra. La polizia ha immediatamente arrestato il camionista.

Alla guida del veicolo un ragazzo di 25 anni, originario dell’Irlanda del Nord. Secondo le prime notizie riportate dai media britannici, la tragedia pare essere legata al drammatico fenomeno dell’immigrazione clandestina. Dei 39 cadaveri, 38 sono corpi di adulti, mentre uno di un adolescente. Gli agenti hanno fatto sapere che l’identificazione richiederà tempo.

Il tir dell’orrore, quello ‘strano’ percorso parla da solo

Nascondersi all’interno dei camion è uno dei modi più frequenti usati dai migranti per entrare nel Regno Unito, spesso con l’aiuto di bande criminali che guadagnano con il traffico di persone. Stando alle ricostruzioni, il tir sarebbe entrato in Gran Bretagna sabato 19 ottobre a Holyhead, porto nel nord del Galles crocevia dei collegamenti con l’Irlanda.

Se il camion fosse partito dall’Europa Continentale, potrebbe essere passato dalla Francia, dalla Spagna o dai Paesi Bassi, da cui partono traghetti che portano in Irlanda (da cui il camion è partito per arrivare in Galles). Il fatto che il camion sia passato dall’Irlanda e dal Galles potrebbe essere un’indicazione che volesse evitare il passaggio da Calais e Dover, porti particolarmente sorvegliati da dove provano a passare la maggior parte dei migranti che cercano di entrare clandestinamente nel Regno Unito.

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