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Anche in Sardegna sta per arrivare il metano. La società Higas realizzerà infatti nell’area portuale di Oristano un deposito costiero di metano liquido, che sarà in grado di soddisfare un terzo del fabbisogno isolano, stimato in 100-150 milioni di metri cubi l’anno.

Questa notizia è resa nota dall’Osservatorio Federmetano, struttura di ricerca sul metano per autotrazione. Il deposito dovrebbe essere operativo entro il 2018. Al momento è in corso l’iter legislativo per la concessione delle autorizzazioni necessarie. Considerati i tempi tecnici per le varie fasi dei lavori è plausibile che il deposito possa essere ultimato entro 24 mesi. L’impianto sarà costituito da sei serbatoi con capacità di 9.000 metri cubi. Il deposito immagazzinerà metano destinato sia ad utilizzi industriali e civili sia per il trasporto veicolare di camion, autobus e per la navigazione marittima.

L’iniziativa della costruzione di un deposito di metano liquido in Sardegna è partita dalla società Higas, controllata dal gruppo norvegese Stolt-Nielsen Gas BV, il cui presidente Andrew Pickering ha dichiarato di essere molto interessato alle importazioni di GNL su piccola scala, soprattutto in Sardegna, una regione in cui si sta registrando un notevole incremento della domanda di metano.

Uno dei primi clienti del nuovo deposito costiero potrebbe essere la cooperativa A3 di Arborea che all’inizio dell’anno ha deciso di attivare un piccolo rigassificatore per la propria centrale energetica, importando metano liquido dalla Spagna e facendolo arrivare in autocisterne al porto di Cagliari.

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