Erwin Wurm

Sta in piedi il camion verticale di Erwin Wurm alla Biennale Arte 2017 di Venezia. Col muso piantato a terra, accoglie i visitatori all’esterno del padiglione austriaco. Si celebrano così i vent’anni delle ‘sculture di un minuto’ di Wurm, arte basata su installazioni che richiedono la partecipazione del pubblico.

Già, perché il camion che sembra in precario equilibrio (in realtà è ben fissato a terra) si trasforma in strumento per la performance legato alla mobilità, al tempo e alle sfide attuali delle migrazioni di massa.

Una ‘scultura’ accessibile ai visitatori

Wurm invita infatti i visiatori a entrare nella struttura attraverso una scala per passare poi attraverso il vano di carico, scuro e stretto, e arrivare infine sulla piattaforma che affaccia sul panorama dei giardini.

Un’esperienza multipla spaziale e psicologica, dal claustrofobico allo sconfinato, dalla prigionia alla libertà, che si proietta nella dimensione anche politica dei movimenti migratori.

Erwin Wurm

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