Era nell’aria, adesso c’è anche l’ufficialità. La pandemia si porta via l’Iaa. Il salone in programma alla Fiera di Hannover dal 24 al 30 settembre è stato annullato e ricalendarizzato, confermando la cadenza biennale, al 2022. Com’era facilmente prevedibile, dunque, anche gli organizzatori tedeschi di quella che è rimasta a tutti gli effetti l’unica vetrina di respiro realmente internazionale del camion, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca.

IAA

IAA rimandata, un anno drammatico a causa della pandemia

Alla base della decisione, la difficoltà e in alcuni casi l’assoluta impossibilità di garantire la sicurezza negli spostamenti delle persone, unitamente al rischio connesso all’elevato afflusso di pubblico e di operatori del settore che tradizionalmente caratterizza l’appuntamento in programma nella città della Bassa Sassonia (oltre duemila espositori e 250 mila visitatori nell’edizione del 2018). Dal quale, peraltro, unica tra i big del truck, si era già chiamata fuori Renault Trucks.

Per i camion, gli autobus e la loro industria, si tratta di un colpo duro da incassare in un anno che si conferma drammatico, con pesanti ricadute su tutti i comparti dell’autotrasporto merci. Con la cancellazione dell’edizione 2020 di Hannover, viene meno l’evento più importante e di riferimento per tutto il comparto, componentistica e accessoristica incluse. Quest’anno in particolare, attesissimo, considerati i tantissimi temi di stretta attualità sul piatto e che verosimilmente avrebbero fatto da linea guida della 68ma edizione, dallo sviluppo della digitalizzazione, alla sostenibilità, alle trazioni alternative.

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