Verso una IAA Transportation 2024 sempre più globale e innovativa. Cosa è emerso dalla press preview di Francoforte
IAA Transportation 2024 ha tutte le carte in regola per essere un’edizione di successo, come ci è stato raccontato nel tradizionale International Press Workshop a cui abbiamo partecipato nei giorni scorsi a Francoforte: una giornata di lavori attesa e gradita perché, appunto, aiuta a capire che aria tira e cosa possiamo aspettarci dal 17 al 22 settembre a Hannover.
I numeri, al momento, sono promettenti. Il sentiment, come si suol dire, è positivo. Almeno per quanto riguarda i veicoli commerciali (per i bus il discorso è diverso, ma ci riguarda meno), IAA Transportation 2024 ha tutte le carte in regola per essere un’edizione di successo, come ci è stato raccontato nel tradizionale International Press Workshop a cui abbiamo partecipato nei giorni scorsi a Francoforte: una giornata di lavori attesa e gradita perché, appunto, aiuta a capire che aria tira. Peraltro, la contingenza economica attuale della Germania, che cresce meno degli altri principali Paesi europei, per non parlare di Cina e Stati Uniti, è tutto fuorché tranquillizzante, così come il supporto pubblico alla decarbonizzazione del trasporto (vedi alla voce incentivi).
In un quadro così frastagliato, insomma, gli organizzatori della VDA sono orgogliosi di comunicare che, rispetto allo stesso periodo del 2022, le prenotazioni sono in aumento del 13 per cento, che la superficie totale della fiera sarà superiore a quella di due anni fa e, soprattutto, che gli espositori stranieri saranno il 70 per cento del totale, confermando il carattere internazionale della manifestazione. Con Cina, Turchia, Italia, Olanda e Francia, in ordine, come i principali Paesi esteri coinvolti. Attenzione alla Cina, in particolare, che raddoppia il numero degli espositori presenti rispetto a un 2022 caratterizzato dalle note limitazioni conseguenti al Covid.
IAA Transportation 2024: chi ci sarà
Ad Hannover, i grossi nomi ci saranno tutti, o quasi. Tra i costruttori di truck mancherà solo Renault Trucks, che tradizionalmente concentra i suoi sforzi su Solutrans. Attesa e curiosità per BYD, ma anche per Tesla, che porterà il Semi per la prima volta in Europa, e per il ‘clone’ cinese della start-up Windrose, che tanto sta facendo discutere negli ultimi mesi. Nutrita anche la partecipazione tra i commerciali leggeri, con il gruppo Stellantis (vedremo in che modo parteciperanno), Ford Pro, Renault, Toyota, Maxus, Piaggio e la grande novità Kia (ci torneremo più avanti). E tra pesanti e leggeri – elettrici e non solo – saranno più di 60 i veicoli a disposizione di chi li vorrà provare nell’area test. “Con un’attenzione particolare ai camionisti, che durante il weekend saranno i nostri ospiti d’onore”, ha detto Jan Heckmann, a capo dell’organizzazione di IAA Transportation, spiegando che quest’anno la fiera metterà a loro disposizione navette e servizi di sosta e parcheggio per coinvolgerli maggiormente, appunto, nel fine settimana conclusivo dell’evento.
In ossequio alla transizione energetica, per forza di cose tema principale anche di IAA 2024, si prevede una presenza massiccia di aziende impegnate nel settore delle infrastrutture, sia elettriche, sia per l’idrogeno, così come di quegli attori che compongono l’ecosistema del trasporto del presente/futuro. Parliamo di software, servizi, componenti chiave come le batterie, che avranno sempre più spazio tra i padiglioni di Hannover. Infrastrutture, guida autonoma, intelligenza artificiale alcuni dei temi più ricorrenti delle conferenze in programma al padiglione 18, con l’apertura affidata al ministro dei Trasporti del governo federale tedesco.
Mercedes, MAN, Quantron
La preview stampa di Francoforte permette, prima di ogni edizione, di focalizzare l’attenzione su alcune aziende in particolare. Tra queste Mercedes-Benz Trucks, concentrata sul prosieguo del suo percorso di elettrificazione, con l’eActros 600 sotto i riflettori. Proprio da Francoforte, e con il CEO Karin Rädstrom alla guida, è partito il tour europeo che porterà il veicolo in diversi Paesi, con la possibilità per i giornalisti di testarlo direttamente (lo faremo anche noi a luglio). Alla IAA, Mercedes presenterà ufficialmente anche TruckCharge, la nuova società creata per occuparsi nello specifico di infrastrutture di ricarica. “Avremo bisogno di 35mila punti di ricarica in Europa entro il 2035, e di almeno duemila stazioni per il rifornimento di idrogeno”, ha ammonito Karin Rädstrom durante il suo intervento.
Idrogeno, sotto forma del nuovo camion con motore a combustione interna alimentato proprio con il vettore al centro dei piani per il futuro del trasporto, che sarà protagonista allo stand di MAN: l’hTGX farà, infatti, la sua prima comparsa, forte delle oltre 100 manifestazioni di interesse di cui ha parlato Friedrich Baumann a Francoforte. Ci sarà anche il TGE Next Level presentato alla stampa internazionale a Transpotec, così come l’eTruck visto sempre a Milano, nelle versioni a 2 e 3 assi. “L’eTruck sta proseguendo il suo percorso di crescita – ha detto Baumann – e finora abbiamo ricevuto oltre duemila pre-ordini”. Tornando all’idrogeno, Quantron metterà in mostra la sua gamma di veicoli a emissioni zero: dal QLI derivato dall’Iveco Daily fino al QHM Aero con cabina MAN e aerodinamica (così come il powertrain) sviluppati internamente dallo specialista di Augsburg. Il CEO Andreas Haller ha annunciato per la IAA lo svelamento di un accordo con un costruttore di primo piano. Bocche cucite, al momento: ci tocca aspettare Hannover.
Veicoli commerciali leggeri: focus su Ford Pro e la novità Kia
E veniamo ai veicoli commerciali leggeri. Tra i tanti nomi che esporranno in fiera non manca Ford, storico leader europeo del settore in quanto a vendite. Anche Ford Pro, la divisione specifica per i veicoli commerciali creata ormai un paio d’anni fa, è impegnata nel completamento dell’elettrificazione della gamma, iniziata anch’essa un paio d’anni fa con l’E-Transit e proseguita quindi con i modelli più piccoli. Ultimo in ordine di tempo l’E-Transit Custom che abbiamo provato non molti giorni fa (ne parliamo su Vado e Torno di giugno). “Non è semplice convincere i nostri clienti a passare ai veicoli elettrici”, ha detto la direttrice di Ford Pro in Germania, Claudia Vogt. “Noi mettiamo in campo anche la forza della nostra consulenza, ma si tratta comunque di uno sviluppo graduale, in cui giocano un ruolo importante anche tecnologie come il plug-in hybrid, adatta in particolare a chi deve occasionalmente affrontare viaggi più lunghi. Non a caso sarà plug-in hybrid anche il nostro pick-up di punta, il Ranger”.
La notizia forse più sorprendente che è emersa dalla preview di Francoforte è però la partecipazione di Kia, che segna il ritorno del Marchio coreano nel segmento dei veicoli commerciali leggeri. “Un progetto che va avanti ormai dal 2021”, ha spiegato il direttore PBV (Platform beyond vehicle) di Kia Europe, Pierre-Martin Bos, “con una visione di lungo periodo, che prende in considerazione i prossimi 10-15 anni”. Si parla, naturalmente, di veicoli elettrici, con la presentazione il prossimo settembre dell’architettura sulla quale si basa il primo van atteso sul mercato, non prima del 2025. Il modello si chiamerà PV5, avrà un design modulare a partire dalla struttura esterna e prevederà l’utilizzo di materiali sostenibili e di recupero sempre per la carrozzeria. Nel 2027 dovrebbe poi uscire il PV7 di gamma più alta. La fabbrica è in fase di costruzione in Corea, da lì si punta al mondo e all’Europa in particolare, ritenuta l’area più interessante per i van elettrici nei prossimi anni. L’obiettivo è arrivare a produrre 300mila unità entro la fine del decennio. È la prima volta che Kia partecipa a IAA.