Secondo Scania, i propulsori rivisti basati sui motori Scania da 13 litri offrono un risparmio di carburante del 5% e tutta l’autonomia necessaria per le operazioni a lungo raggio. Più nel dettaglio, i nuovi motori a biometano presentati lo scorso anno all’Iaa Transportation in combinazione con i cambi G25 e gli assali del diesel sono responsabili di una maggiore efficienza.

Il produttore svedese ha affermato che l’interesse per il biometano prodotto localmente per camion (come bio-Gnl o bio-Cng) è in rapido aumento. Le soluzioni basate sul biometano possono aiutare a ridurre le emissioni fino al 90% dal punto di vista “dal serbatoio alla ruota”.

Scania si affida al biogas per ridurre le emissioni dei camion

“Il biometano è sicuramente la soluzione per quei clienti che desiderano iniziare un percorso di decarbonizzazione senza attendere”, ha affermato Ola Henriksson, Senior Product Manager per i carburanti rinnovabili presso Scania Trucks. “I nostri motori a biogas coprono un’ampia gamma di settori e applicazioni. Una combinazione trattore-rimorchio da 40 tonnellate può raggiungere autonomie fino a 1.800 km se specificata con le più grandi soluzioni di serbatoi di bio-Gnl che offriamo. Aggiungete all’equazione i 460 CV e i 2.300 Nm offerti dal nostro motore OC13 e avrete uno strumento perfetto per il lungo raggio europeo”.

“Con le riduzioni di CO2, la guidabilità e le autonomie che offriamo ora, sono convinto che sempre più clienti riconosceranno che ottima soluzione sia questa”, ha aggiunto Henriksson. “Ci sono così tanti vantaggi evidenti e praticamente nessun contro. E il conducente potrà anche godere di un livello di rumore notevolmente più basso.”

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