Green Pass, sul treno intermodale 6 autisti su 16 ne sono sprovvisti: intero convoglio rimandato in Svizzera
É successo a Domodossola, al confine, pochi minuti dopo la mezzanotte. Il rischio che la stessa situazione si ripeta è alto: possibili disagi per la logistica nazionale
A nemmeno poche ore dallo scoccare della mezzanotte tra il 14 e il 15 ottobre, l’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass su tutti i luoghi di lavoro in Italia ha subito portato a conseguenze di peso per il settore dei trasporti: un treno intermodale, la cosiddetta “autostrada viaggiante” camion-ferrovia (Ro.La), proveniente dalla Svizzera è infatti stato rispedito al “mittente” dopo che 6 autotrasportatori sui 16 a bordo sono stati pizzicati senza Green Pass.
Il convoglio ferroviario, parte di una tratta che collegava Germania e Italia, era partito da Friburgo ed era diretto a Novara, attraverso il tunnel del Sempione. Una volta passato il confine tra Svizzera e Italia, il treno intermodale è stato fermato una ventina di minuti dopo la mezzanotte, presso la stazione internazionale di Domodossola per i consueti controlli (da parte del personale delle Ferrovie Federali Svizzere), a cui si sono aggiunti quelli relativi al possesso del Green Pass, dal 15 ottobre obbligatorio presso tutte le aziende pubbliche e private nonché per tutti i lavoratori italiani.
Sprovvisti di Green Pass: il treno costretto a fare marcia indietro
Dopo aver scoperto che 6 autisti di tir su 16 presenti sul convoglio erano sprovvisti del Green Pass, il personale delle ferrovie svizzere ha allertato le forze dell’ordine italiane, prontamente accorse sul posto. Gli agenti del commissariato di polizia di Domodossola, ubicato proprio nei pressi della stazione, e i carabinieri hanno quindi imposto ai conducenti del treno intermodale di fare marcia indietro: il convoglio è quindi tornato presso la stazione di Briga, in Svizzera, non riuscendo ovviamente a consegnare nessuna merce presso il sito dove era atteso, ovvero il polo intermodale di Novara Boschetto.
Nonostante i chiarimenti sulle normative in vigore rilasciati dal MIMS e dal Ministero della Salute (che, in teoria, permettono l’arrivo in Italia di autisti stranieri sprovvisti di Green Pass a patto che non scendano dal mezzo nei piazzali di carico/scarico della merce) il rischio, a questo punto, è che la situazione di Domodossola si ripeta a macchia di leopardo un po’ in tutta Italia, con rallentamenti preoccupanti e disagi per tutta la supply chain nazionale e internazionale.