Con una nota diffusa oggi dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, è stato reso noto che il Governo avrebbe sbloccato i famosi 300 milioni per l’autotrasporto. Fondi che erano stati stanziati da tempo e che erano diventati oggetto del contendere negli incontri tra lo stesso Esecutivo e la rappresentanza dell’autotrasporto in Italia. Con le associazioni riunite nella sigla Unatras che sono arrivate, proprio qualche giorno fa, a minacciare il fermo se la situazione non si fosse sbloccata.

Ecco i fondi per l’autotrasporto

“Finalmente sono stati resi utilizzabili come credito di imposta i 300 milioni di euro stanziati per l’autotrasporto, a fronte del rincaro di carburanti ed energia”, ha detto il viceministro. “Inoltre – aggiunge la nota – abbiamo garantito la copertura per le domande del Bonus trasporti pervenute entro febbraio 2023 che superavano i limiti di spesa previsti. Per il settore marittimo sono stati derogati alcuni limiti sulla presenza di marittimi comunitari per la formazione degli equipaggi. Sono tutti provvedimenti inseriti su proposta del MIT nel dl lavoro. Il governo risponde con i fatti alle sterili polemiche dei professionisti del ‘No a prescindere'”.

Dall’ultimo Consiglio dei Ministri, poi, è arrivata anche la conferma dell’esonero per le imprese del settore del contributo ART (vale a dire all’Autorità di Regolazione dei Trasporti) per il 2023. Positivo il commento di ANITA a proposito di entrambe le misure. “Siamo molto soddisfatti che il Governo abbia approvato all’interno del DL Lavoro due misure che ANITA chiedeva da tempo”, ha dichiarato il Presidente uscente di ANITA, Thomas Baumgartner. “Ritengo che il lavoro svolto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sia stato proficuo e che dobbiamo proseguire su questa strada, continuando a lavorare concretamente per lo sviluppo e l’ammodernamento del settore e dunque per la crescita socioeconomica del Paese.”

Il commento di Assotir

Soddisfatti anche i rappresentanti di Assotir. “Abbiamo appreso positivamente – ha commentato Anna Vita Manigrasso, Presidente Nazionale dell’Associazione – le comunicazioni arrivate questa mattina dal Ministro Matteo Salvini e del viceministro Edoardo Rixi. Il governo ha sempre ribadito di avere intenzione sia di erogare i contributi per il caro-gasolio 2022, sia di concedere un’esenzione sul contributo ART 2023 alle imprese che hanno un fatturato superiore ai 5 milioni di euro. Adesso queste misure sono giunte al traguardo”. Assotir sottolinea di non aver mai messo in discussione la serietà dell’impegno assunti dall’esecutivo, e di essersi sempre dissociata da sparate pretestuose.

“Adesso – ha aggiunto Claudio Donati, Segretario Generale di ASSOTIR – dobbiamo concentrarci ancor più attentamente sul Tavolo delle Regole che si è insediato presso il Ministero dei Trasporti lo scorso 17 aprile. Perché è l’unico soggetto che potrà risolvere le vere criticità del settore. E confidiamo nel fatto che anche tutte le altre Associazioni collaborino attivamente ai lavori, visto che è venuto meno l’alibi delle risorse. Adesso, basta strumentalizzazioni, è giunto il momento di collaborare rigorosamente con il governo per risolvere i problemi che affliggono il settore”.

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