La prima candelina non si scorda mai. L’evoluzione (e i nuovi traguardi) di GATE
Gate celebra un anno di vita e si pone nuovi obiettivi: più clienti e partner per promuovere la mobilità green. Il nostro approfondimento con il commento di Roberto Mauro, responsabile Energy&Partnership di GATE.
Foto di Leda Paleari
È passato poco più di un anno dalla nascita di GATE, acronimo di Green & Advanced Transport Ecosystem, altra importante pedina nella galassia di Iveco Group. Era, infatti, il 3 luglio 2023 quando a Torino GATE iniziava la sua attività, con le trazioni alternative nel mirino, e l’elettrico in prima fila, per un’offerta innovativa. Con un messaggio chiaro: chi si approccia alla mobilità commerciale elettrica può farlo in modo diverso e più conveniente attraverso la soluzione del noleggio pay-per-use che comprende, oltre al veicolo, una serie di servizi essenziali: da quelli più tradizionali (assicurazione, manutenzione) a quelli più strettamente legati al veicolo elettrico (infrastruttura e tessere di ricarica).
Con GATE la gestione del veicolo è smart
Il modello pay-per-use presuppone il pagamento basato sugli effettivi chilometri percorsi, possibile grazie all’utilizzo del portale Iveco On, in grado di controllare in tempo reale i dati sull’utilizzo del veicolo. Nei dodici mesi trascorsi dall’avvio delle attività, GATE ha costruito e promosso una vera e propria piattaforma digitale intorno al cliente, finalizzata alla gestione il più possibile smart e semplificata del veicolo stesso. La struttura di GATE, che ha sede a Torino, è cresciuta nel corso del tempo, così come le attività di formazione sull’offerta, che hanno coinvolto la rete dei 33 dealer presenti in tutta Italia. Con l’obiettivo, evidente di essere pronti nel momento in cui la domanda di veicoli elettrici, e di conseguenza di soluzioni pensate per il loro utilizzo efficiente, si farà più corposa.
Costruire un ecosistema
Traguardo importante in questi mesi di attività è stato di certo quello del primo Iveco eDaily, van da 4,2 ton di massa totale, consegnato a febbraio a Chrono express, il primo a essere utilizzato con la formula pay-per-use. “Il debutto di GATE nel panorama della mobilità elettrica commerciale”, come lo ha definito il Ceo di GATE, Michael May, che abbiamo intervistato qui.
Parola chiave nella proposta di GATE è ‘ecosistema’, da costruire attraverso partnership mirate. A cominciare da quella con IVECO, che rappresenta, secondo il responsabile Energy&Partnership di GATE, Roberto Mauro, “il fulcro dell’offerta, includendo veicoli e servizi di manutenzione, riparazione e telematica avanzata tramite Iveco On”. A questa si sono aggiunti gli accordi con Bridgestone per pneumatici e soluzioni digitali per la mobilità, con Charge Point, specialista in sistemi di ricarica per veicoli elettrici, e con Octopus energy, fornitore di energia proveniente da fonti rinnovabili.
“Le partnership rappresentano un pilastro fondamentale dell’offerta di GATE, sia per veicoli commerciali leggeri che pesanti”, spiega Roberto Mauro. “Queste sinergie permettono a GATE di offrire una soluzione completa che va oltre il veicolo, garantendo un’esperienza di trasporto senza preoccupazioni”.
Il valore aggiunto delle partnership
E per il prossimo futuro? La scelta delle partnership “è guidata dal principio chiave: il cliente”, conferma Mauro, “Ogni nuova partnership verrà valutata sulla base del valore riconosciuto che apporterebbe al cliente finale. Esempi di possibili future partnership possono includere l’espansione di prodotti e servizi su partnership esistenti (ad esempio telematica, assicurazioni, pneumatici), l’aggiunta di servizi ancillari (ad esempio pedaggi), o anche l’aggiunta di nuove soluzioni nell’ambito dell’idrogeno”.