Gasolio, torna a salire il prezzo per l’autotrasporto. Ecco i dati di giugno
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha rilasciato i dati relativi ai costi di esercizio di giugno 2020, mostrando l’aumento del prezzo del gasolio. Questi dati sono stati ottenuti elaborando le rilevazioni mensili effettuate dal Ministero dello Sviluppo Economico sull’andamento del prezzo del carburante. Questo, in attuazione di quanto previsto dalla L. 23 dicembre […]
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha rilasciato i dati relativi ai costi di esercizio di giugno 2020, mostrando l’aumento del prezzo del gasolio. Questi dati sono stati ottenuti elaborando le rilevazioni mensili effettuate dal Ministero dello Sviluppo Economico sull’andamento del prezzo del carburante. Questo, in attuazione di quanto previsto dalla L. 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015 del Governo Renzi).
Il prezzo del gasolio torna a salire dopo sei mesi di calo
Come si evince dalla tabella del Mit, il prezzo del gasolio per le auto a giugno 2020 è di 1272,46 euro per 1000 litri.
Di questi, 425,60 € sono rappresentati dal prezzo industriale, 229,46 € dall’IVA e 617,40 € dalle accise.
Dopo quasi sei mesi di calo costante, un primo lieve aumento.
Nello specifico, un prezzo al consumo maggiore rispetto a maggio di poco più di 16 euro, sul totale di 1000 litri. Un incremento atteso: i prezzi della benzina e del gasolio, infatti, erano già ripresi a salire in concomitanza con la fine del lockdown, come avevano già evidenziato i consumatori.
La situazione del settore, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è stata complicatissima tra marzo e aprile, i mesi più duri della pandemia.
I cali degli introiti per i gestori hanno sfiorato -90%.
Gli scioperi dei gestori degli impianti che a metà maggio hanno interessato i gestori degli impianti autostradali, sono rientrati.
Con la ripresa del traffico, dopo l’apertura della viabilità interregionale, la situazione sembra essersi normalizzata, almeno dal punto di vista dei benzinai. Questo, nonostante i danni che hanno subito dal lockdown.
Lo stesso, purtroppo, non si può dire delle vie di comunicazione in alcune regioni d’Italia (Liguria e Marche), proprio in questi giorni paralizzate da incolonnamenti chilometrici, dovuti ai controlli straordinari delle infrastrutture.
Come sottolinea il Mit “il prezzo mensile al consumo del carburante (1272,46) è espresso, dal M.I.S.E., in euro per 1.000 litri. Lo stesso valore può essere espresso in euro per litro dividendolo per mille. Tale valore va successivamente scorporato dell’IVA corrente dividendolo ulteriormente per 1,22 essendo l’IVA attualmente applicata pari al 22%”.
I costi del carburante per i veicoli industriali e commerciali
Nella nota rilasciata dal Mit sono poi stati calcolati i costi di esercizio relativi alle due classi di veicoli del trasporto commerciale. Quelle con ptt (massa totale a terra) fino alle 7,5 ton e quelle con ptt superiore alle 7,5 ton. Quindi il valore del costo unitario di gasolio relativo al mese appena trascorso è di:
- 1,043€ al litro per i veicoli con ptt fino a 7,5 ton, al netto dell’IVA non applicata (del 22%). Per questa classe di veicoli non si tiene conto degli sconti degli eventuali maggiori oneri delle accise.
- 0,828 € al litro per i veicoli con ptt superiore a 7,5 ton, al netto dell’IVA non applicata e del rimborso delle accise, come stabilito dalla Determinazione dell’Agenzia delle Dogane prot. RU-114075 del 27 settembre 2012.
Nella nota del ministero viene infine specificato che “In base all’art. 1, comma 645, della legge 28 dicembre 2015 n. 208 (legge di stabilità 2016): “a decorrere dal 1° gennaio 2016, il credito di imposta relativo all’agevolazione sul gasolio per autotrazione degli autotrasportatori non spetta per i veicoli di categoria Euro 2 o inferiore”.