Gasolio, anche ad aprile il prezzo continua a crescere. UNC: “Italia in giallo e benzina in rosso”

Un aprile da montagne russe per il prezzo dei carburanti da autotrazione, sia per il gasolio che per la benzina. A fronte di un calo (comunque contenuto) nelle prime tre settimane, il costo è ripreso a salire proprio in vista della ripartenza dell’Italia con il “DL Riaperture” che dal 26 aprile ha portato in zona gialla la quasi totalità delle regioni, con più di 50 milioni di Italiani che sono potuti tornare a spostarsi liberamente. Una cauta riapertura (le istituzioni hanno più volte precisato che non si tratta di un “liberi tutti” ma di un graduale processo di allentamento delle misure) a cui è corrisposto un inevitabile aumento della mobilità. A cui, come già successo lo scorso anno dopo il primo lockdown, è seguito un aumento dei prezzi. A denunciarlo l’UNC, l’Unione Nazionale Consumatori, particolarmente attenta a tematiche di questo tipo che vanno ad impattare direttamente sul portafoglio degli italiani e delle imprese ai autotrasporto.

Gasolio, ad aprile un saliscendi vorticoso

Infatti, secondo i dati settimanali pubblicati dal ministero dello Sviluppo Economico, rincarano ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,577 euro al litro per la benzina e a 1,438 euro per il gasolio. “Italia in giallo e benzina in rosso. Dopo il rialzo di settimana scorsa, che interrompeva un trend in discesa che durava dal 29 marzo, continua la corsa dei carburanti, guarda caso proprio ora che riprendono gli spostamenti degli italiani” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 6 euro e 78 cent per la benzina e di 5 euro e 93 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 9,4% e del 9%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 163 euro all’anno per la benzina e 142 euro per il gasolio” conclude Dona.