Secondo un rapporto elaborato da TT Club, TAPA EMEA e BSI Screen, in Italia i furti di merce dai camion, commessi soprattutto durante le soste nei parcheggi o a bordo strada, sono cresciuti del 400% negli ultimi due anni. Si tratta dunque di una vera e propria emergenza, che coinvolge tutta l’Italia ma in particolare la Regione Lombardia e che porta ancora una volta sotto i riflettori il problema della sicurezza e della carenza di parcheggi sicuri.

“L’Italia non è l’unico Paese a registrare preoccupanti aumenti nei furti di merci”, dichiara Josh Finch, Logistics Risk Manager presso TT Club. “Stiamo assistendo alle stesse tendenze in tutti i settori, con le principali autostrade e i centri industriali che diventano obiettivi chiave per i criminali. Le statistiche evidenziano chiaramente il problema chiave: le merci ferme, parcheggiate in modo non sicuro, parcheggiate sul ciglio della strada, attorno a questi incroci principali, sono le più a rischio”.

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Secondo questo rapporto, per i furti si utilizzano tecniche nuove, come i droni per la ricognizione, usati per controllare parcheggi e a volte introdotti anche all’interno dei magazzini.

Perché l’Italia è in cima alla classifica?

In Italia la quantità dei furti è alta sia per l’attrattiva rappresentata dai beni di lusso sia, probabilmente, per la mancanza di infrastrutture adeguate per la sosta. “La mancanza parcheggi sicuri e protetti è un problema globale, di cui l’Italia è un esempio lampante”, commenta Panayiotis Laimos, Standards and Training Support, TAPA EMEA.

Il rapporto consiglia alcune soluzioni per prevenire i furti: ad esempio, l’utilizzo di tecnologie di disattivazione dei droni: per neutralizzare dispositivi utilizzati per la ricognizione e l’adozione, da parte delle aziende, di protocolli di sicurezza avanzati.

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