Pierre Lahutte risponde a Vado e Torno
Iveco vince alla grande la Dakar 2016. Ma vince anche sul piano industriale chiudendo un 2015 pieno di luci in cui si sono rinnovate le gamme Daily e Eurocargo. Mentre si apre il 2016 in cui toccherà allo Stralis (a primavera ci sarà quello nuovo) e alla nuova linea di pesanti a gas. Pierre Lahutte, […]
Iveco vince alla grande la Dakar 2016. Ma vince anche sul piano industriale chiudendo un 2015 pieno di luci in cui si sono rinnovate le gamme Daily e Eurocargo. Mentre si apre il 2016 in cui toccherà allo Stralis (a primavera ci sarà quello nuovo) e alla nuova linea di pesanti a gas.
Pierre Lahutte, che dal 2014 è alla guida dell’Iveco ha accettato di rispondere alle domande di Vado e Torno in una intervista esclusiva proprio alla vigilia della presentazione dei dati 2015 del Gruppo e subito dopo la straordinaria performance del Powerstar di DeRooy.
L’affermazione di quest’anno alla Dakar ha segnato un grande dominio tecnico di Iveco sulla concorrenza, considerato anche che nelle prime otto posizioni ci sono ben cinque diversi costruttori. Quanto di questa esperienza si riverserà sulla produzione di serie?
«Le difficili caratteristiche del terreno e le imprevedibili condizioni atmosferiche che i camion Iveco hanno dovuto sostenere durante i 9 mila chilometri del percorso in Sudamerica sono stati un banco di prova molto significativo per testare componenti e gruppi adattati alle corse, ma che provengono dalla produzione di serie. Iveco continua a partecipare a questa durissima competizione, sfruttando questi risultati tecnici che poi possono contribuire a migliorare ulteriormente i veicoli in produzione. Un esempio per tutti è il motore Iveco Cursor 13 che ha avuto modo di essere testato in un contesto severissimo riscontrando degli ottimi risultati in termini di affidabilità e di performance, risultati che verranno riversati sui prodotti di serie».
La scelta di correre con il musone che Iveco vende nei mercati extra Europa è una scelta tecnica di carattere ‘corsaiolo’ o si porta dietro anche elementi di marketing internazionale?
«Sì, è stata una scelta legata alla tipologia di corsa, ma non è da dimenticare che gran parte dei componenti del Powerstar sono comuni al Trakker, il veicolo protagonista della gamma cava-cantiere Iveco, che alla Dakar ha ottenuto brillanti risultati con Ton Van Genugten e Pep Vila»..
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