Francia: via al pacchetto strada, tra proteste e incertezze
In Francia, la pubblicazione il 31 gennaio dei dati sulla mortalità stradale nel 2017 ha fatto da detonatore per le proteste del mondo della strada contro la scelta del governo di abbassare da 90 a 80 all’ora la velocità massima sulle statali a partire dal prossimo 1° luglio. Decisione contraddetta, appunto, dai dati: dopo tre anni […]
In Francia, la pubblicazione il 31 gennaio dei dati sulla mortalità stradale nel 2017 ha fatto da detonatore per le proteste del mondo della strada contro la scelta del governo di abbassare da 90 a 80 all’ora la velocità massima sulle statali a partire dal prossimo 1° luglio. Decisione contraddetta, appunto, dai dati: dopo tre anni di aumento delle vittime della strada, il 2017 ha visto una leggera contrazione, pari all’1,2 per cento, riportando il numero dei morti sotto quota 3.700 (3.693 per l’esattezza).
Schierate contro tutte le associazioni dei consumatori che sottolineano come, al posto di investire sul miglioramento della rete stradale, si preferisca ‘punire’ i guidatori, che dalla riduzione del limite ricaveranno solo più verbali scattati in automatico dai numerosi radar presenti pressoché dappertutto.
Per i camion si teme che il limite scenda a 70 all’ora
Non è ancora chiaro che cosa succederà ai camion, già da anni soggetti al limite degli 80 sulle statali a due sole corsie e prive di spartitraffico. C’è chi si frega le mani, visto che non dovrà vedersela più con legioni di automobilisti che vogliono sorpassare. E chi invece teme che, rispettando lo ‘scalino’ già esistente, dal 1° luglio, il limite per i camion scenda da 80 a 70 all’ora.
Nell’attesa, mentre si dibatte se sia attendibile la proiezione degli svedesi Nilsson ed Elvik, secondo cui la riduzione della velocità a 80 all’ora potrebbe salvare da 300 a 400 vite umane all’anno, si analizzano le altre misure del pacchetto sicurezza stradale che entreranno in vigore dal 1° luglio. A partire dal sequestro sistematico per almeno una settimana di tutti i veicoli i cui conducenti siano sorpresi alla guida sotto l’effetto di stupefacenti, con patente irregolare o con tasso alcolico superiore a 0,8.
C’è poi l’aggravante per tutte le sanzioni previste dal Codice se le stesse sono commesse in seguito all’utilizzo del telefono senza vivavoce o comunque danno luogo a comportamenti che mettono in pericolo gli altri utenti della strada. Ultima novità, l’introduzione della video verbalizzazione a distanza tramite telecamera del mancato rispetto del semaforo rosso e della precedenza ai pedoni sulle strisce.