Quando l’allarme è arrivato alla Gendarmeria, alle 8 del mattino dello scorso 23 dicembre, l’entità del disastro era tale da far scattare in un primo momento l’allarme anti terrorismo. Un bilico, infatti, aveva centrato la barriera di pagamento del pedaggio di Saint-Arnoult-en-Yvelines sull’autostrada A10 Parigi-Orleans (nel nord della Francia), a poco meno di 50 chilometri dalla capitale francese. Un impatto talmente violento da provocare il collasso della pensilina del casello e il blocco di 8 corsie delle 32 di cui dispone la barriera di pedaggio.

Francia, paura al casello

L’immediato intervento dei servizi di emergenza, per fortuna, ha ridimensionato l’accaduto, perlomeno dal punto di vista del fattore attentato (tematica particolarmente sentita in Francia dopo l’excalation di attentati che ha colpito il Paese negli ultimi anni): il disastro era stato causato da un problema meccanico alla motrice e il camionista, illeso e incensurato, non aveva un atomo di alcol o di droga nel sangue. Il disastro era da attribuire soltanto a una catena di circostanze negative: il default del rallentatore che aveva preso alla sprovvista l’autista, combinato con la brina semigelata delle prime ore del giorno e una reazione forse troppo “da panico” nell’affidarsi ai freni.

Risultato: il bilico si è chiuso a portafoglio sul piazzale del pedaggio, andando a sbattere nei caselli in derapata laterale. Come ha commentato la stampa locale, un “filotto” storico che non avrà certo messo di buon umore la compagnia di assicurazione del camion, cui la società Cofiroute-Vinci che gestisce la A10, presenterà un conto dei danni con molti, troppi, zeri.

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