Ford Ranger Wildtrack, fascino yankee
Stetson a tesa larga da cow-boy e pick-up che fila al tramonto nel deserto. Cosa c’è di più americano? E non si può che sognare l’America, coi suoi spazi sconfinati, la natura selvaggia e le strade che la attraversano quando ci si mette alla guida di un Ford Ranger. Soprattutto nella sua versione più potente […]
Stetson a tesa larga da cow-boy e pick-up che fila al tramonto nel deserto. Cosa c’è di più americano? E non si può che sognare l’America, coi suoi spazi sconfinati, la natura selvaggia e le strade che la attraversano quando ci si mette alla guida di un Ford Ranger. Soprattutto nella sua versione più potente e accessoriata, non per niente denominata Wildtrack, con cambio automatico-sequenziale e 200 cavalli sotto al cofano.
Che poi a dirla tutta è stato sviluppato in Australia, terra ancora più selvaggia, dove tanta cavalleria trova più giustificazione. Fatto sta che le sensazioni di guida che riesce a regalare in questa versione sono davvero uniche, sia su strada in termini di prestazioni e comfort, sia off-road, dove con le 4 ruote motrici e le marce ridotte e l’ampia luce da terra è davvero in grado di passare dappertutto.
Più spazio per passeggeri e carico
Di natura il Ranger è un mezzo da lavoro fuoristrada, quindi di aspetto ma soprattutto di struttura massiccia, con componenti testati per le condizioni di utilizzo più estreme, e dimensioni ragguardevoli. Tanto che si superano ampiamente i cinque metri di lunghezza, non proprio noccioline.
Interni e plancia sono però di stampo automobilistico e, nella versione Wildtrak, decisamente sportivi. Ottimi la visibilità anteriore e laterale e lo sterzo morbido e preciso che si apprezza anche in città. Facile la manovra, con spazi di volta contenuti nonostante il passo lungo, che di contro garantisce stabilità alle alte velocità (si superano facilmente i 170 all’ora) quando si apprezzano la perfetta insonorizzazione e il comfort offerto dalle sospensioni.
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