È stato pubblicato sul sito del MIT l’elenco delle imprese che beneficeranno dei contributi Ferrobonus relativi al 2023. Si tratta nel complesso di 22 milioni di euro che saranno distribuiti tra 81 beneficiari. Intanto per 68 imprese che avevano già uno storico definitivo sul Ferrobonus è stato già possibile stimare un primo acconto che poi andrà definito in sede di rendicontazione.

La finalità del Ferrobonus è lo spostamento del traffico delle merci dalla rete stradale a quella ferroviaria attraverso un incentivo volto a favorire l’uso del trasporto combinato e trasbordato su ferro da e verso nodi logistici e interporti italiani. È rivolto in particolare all’Italia meridionale, in cui lo squilibrio tra l’uso delle ferrovie e della strada è decisamente più marcato.

Il contributo poteva essere richiesto da imprese e operatori del trasporto combinato, con sede nell’ambito dello Spazio economico europeo, che commissionano servizi di trasporto intermodale e/o trasbordato con treni completi attraverso contratti di servizi ferroviari per trasporto intermodale e trasbordato.

L’incentivo viene calcolato sulla base del volume di traffico ferroviario intermodale o trasbordato (in termini di treni*km prodotti sul territorio italiano) realizzato in un anno da ogni beneficiario. Le risorse disponibili ammontano a 22 milioni di euro l’anno e a erogarli fisicamente provvederà Ram spa, società interna al ministero. I tempi di erogazione sono chiariti dallo stesso decreto, laddove spiega che, dopo la scadenza del termine di presentazione delle domande, il ministero dei Trasporti comunicherà alle imprese richiedenti entro 45 giorni l’ammissione al beneficio.

Mercitalia Intermodal è l’impresa che ha ottenuto il contributo più alto con 3.944.925,89 euro, cifra che comprende anche 1.682.304,57 euro per procura di Kombiverkher. Al secondo posto c’è GTS General Transport Service con 1.720.422,54 euro, poi Hupac Intermodal (1.684.984,85 euro), Logtainer (1.076.908,29 euro) e DB Cargo (1.006.222,08 euro).

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