LNG: attività delle officine e sviluppo del settore sul tavolo di Federmetano e Confartigianato. Che ruolo avrà il metano per autotrazione nel prossimo futuro?
Durante l'incontro organizzato il 25 marzo, le due associazioni di categoria hanno affrontato le problematiche legate alle attività delle officine e hanno ribadito la centralità dell'utente nei processi decisionali che dovranno guidare lo sviluppo del metano
Attività delle officine e attenzione alle necessità dell’utente: questi, in estrema sintesi, i temi al centro del tavolo congiunto organizzato da due delle principali sigle associative italiane, Federmetano e Confartigianato, per affrontare le sfide che nei prossimi anni aspettano la filiera del metano per autotrazione.
L’incontro tra le due realtà ha avuto luogo lo 25 marzo,presso la sede di Federmetano a Calderara di Reno (BO), nel rispetto delle norme di distanziamento e di sicurezza previste dai DPCM anti COVID-19. Presenti all’appuntamento Claudio Piazza, Rappresentante Nazionale per il settore Gpl e metano per autotrazione di Confartigianato e i rappresentanti di Federmetano nelle persone del Presidente Dante Natali e del Responsabile nazionale del Comparto Auto Enrico Franciosi.
Officine e centralità del cliente: gli argomenti chiave per lo sviluppo del metano per autotrazione
Un’importante occasione di confronto, durante la quale sono stati affrontati argomenti decisivi per il settore del metano per autotrazione con particolare riguardo all’attività delle officine, al fine di salvaguardare quest’ultima senza perdere di vista le esigenze dell’utente finale.
Federmetano e Confartigianato si sono concentrate sulla nota questione delle procedure di revisione e delle scadenze dei serbatoi CNG-4 in composito, installati principalmente sui veicoli di serie. Altro tema affrontato è stato quello relativo ai requisiti richiesti alle officine, quali quello della “Meccatronica” e dell’Autorizzazione delle locali MCTC alla “prova idraulica”. Si è discusso, inoltre, di innovazione digitale per la tracciabilità dei serbatoi utilizzati nei veicoli a metano.
“Gli ottimi rapporti consolidati nel tempo che legano le nostre associazioni devono essere da stimolo per rafforzare e conseguire il raggiungimento degli evidenti obiettivi comuni, con l’interessamento anche di altre Associazioni di Settore, sfruttando il tempo che in questo momento a causa della pandemia stiamo vivendo, per essere in grado quanto prima di rialzare la testa e guardare a un moderno futuro con più ottimismo”, ha sottolineato Claudio Piazza.
Cooperazione e dialogo guidano anche l’operato di Federmetano, come ribadito da Dante Natali: “la collaborazione con Confartigianato, come anche quella con altre Associazioni del settore, è per Federmetano fondamentale per essere sempre concentrati sulle necessità della categoria che rappresentiamo e dei nostri utenti, tanto più oggi che viviamo un momento straordinario, non positivo che rappresenta una evidente e continua sfida da affrontare, come anche quella della transizione ecologica. Sfida che può vederci protagonisti grazie all’utilizzo nei trasporti del Biometano, eccellente fonte rinnovabile”.