La partecipazione di Fassi, autentica eccellenza italiana delle gru, a bauma 2022 ci ha detto molto della visione del costruttore italiano. Una visione che, coerentemente con quanto mostrato proprio dalla fiera internazionale di Monaco alla quale abbiamo partecipato, guarda con grande interesse agli sviluppi dell’elettrificazione. Di più: Fassi ha mostrato a bauma tre progetti concreti di elettrificazione, oltre a una gamma ampia di gru distribuite lungo i 970 metri quadrati di superficie espositiva esterna. Con qualche succosa novità.

fassi bauma 2022

Fassi a bauma 2022: le novità elettrificate

In tema di elettrificazione, dunque, ecco forse la principale novità tra quelle esposte a bauma: il primo binomio carro-gru “full electric” sviluppato in collaborazione con Volvo Trucks. Da una parte una Fassi F195A.1.25 xe-dynamic e dall’altra un carro Volvo FE. Un allestimento che non ha solo la peculiarità di essere totalmente elettrico, ma ha anche il vantaggio di far comunicare gru e veicolo sfruttando il sistema Fassi FX-Link. Il Volvo FE è pensato per i carichi di media entità con un massa totale a terra di 27 tonnellate e una motorizzazione della potenza di 543 cv con una coppia massima di 530 Nm per un’autonomia fino a 200 km e un tempo di ricarica da meno di 2 ore a 11 ore a seconda della modalità. La capacità delle batterie varia da 200-265 kWh con pack da 3 o 4 batterie. La gru Fassi F195.1.25 xe-dynamic ha una classe di portata con un momento massimo di 19,20 tm/188 kNm e uno sbraccio idraulico massimo fino a 14,70 metri.

“Come Presidente del Gruppo, sono personalmente impegnato, con i nostri dipendenti e a tutta la rete commerciale e assistenziale, a diffondere e promuovere una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale. Inoltre, ci assicuriamo che i processi aziendali siano gestiti in modo adeguato per ottenere i migliori risultati in termini di qualità, ambiente, salute, sicurezza e responsabilità sociale.

Giovanni Fassi, presidente Gruppo Fassi

Fassi Smart Hybrid Technology

Altro punto di interesse è il sistema Smart Hybrid Technology (SHT), che permette a un’ampia gamma di gru (dalla Micro fino a quelle di 40 tonnellate metro, tm, di capacità di sollevamento) di lavorare in modalità totalmente elettrica senza emissioni prodotte da gas di scarico ma anche senza rumore. Un sistema introdotto già lo scorso anno e implementato anche quest’anno, che consente alla gru di lavorare con l’autocarro a motore spento grazie a un motore elettrico alimentato a batterie con un circuito a basso voltaggio. Ulteriore innovazione è il sistema ‘Plug-In’ che permette alle gru, da 40 tm a 90 tm, di operare collegati a una presa elettrica.

Il sistema si compone di un power-pack trifase integrato nell’allestimento che viene posizionato lateralmente al camion e collegato ogni qualvolta si necessita di lavorare in modalità elettrica. Si tratta di una soluzione intermedia tra un veicolo ibrido e un veicolo full electric che assicura due vantaggi: dal costo competitivo alla possibilità per le gru fino ai 90 tm di lavorare in modalità elettrica con l’unico limite di essere connesso alla rete elettrica, a differenza del sistema SHT che, avendo la propria batteria, è completamente indipendente.

Le aggiunte alle gamme TECHNO e XR di Fassi

Parlando di prodotti più convenzionali, Fassi ha introdotto proprio a Monaco la nuova gru F1750RL-HXP TECHNO con braccio secondario più lungo. Terza gru della serie TECHNO, la gru promette decisi incrementi di performance di portata abbinati a sbracci di notevole lunghezza rispetto alle versioni standard. Con lo sbraccio idraulico maggiorato e gli sfili telescopici più lunghi, il sistema di stabilità FSC-TECHNO diventa ancora più importante per avere condizioni ottimali di sollevamento in ogni condizione di lavoro e operare in sicurezza.

fassi bauma 2022

Novità anche nella gamma di gru XR a braccio rigido, con l’anteprima mondiale della Fassi XR310 realizzata per il mercato del Sud Est Asiatico. Insieme a questa, a Monaco abbiamo visto anche la gru XR710, un modello monobraccio con una capacità di sollevamento massima di 7 tonnellate. Le “gru monobraccio” sollevano il carico esclusivamente con il verricello, che è quindi un componente fondamentale della macchina. In questo caso il verricello è posizionato nella parte interna della colonna ed è alloggiato tra i due lati. Per il sistema di stabilizzazione è stata scelta una soluzione moderna che lo allinea agli sviluppi già presenti sulle gru Fassi, garantendo il funzionamento sia dei martinetti stabilizzatori della gru, sia di eventuali stabilizzatori supplementari.

In primo piano

Articoli correlati

FIAMM lancia una nuova generazione di batterie

FIAMM Energy Technology presenta Easy Rider, la nuova linea di batterie con tecnologia Absorbent Glass Mat progettata per un’ampia gamma di applicazioni che riduce al minimo le emissioni di gas e il consumo di acqua.

Mercedes-Benz apre una fabbrica di riciclaggio delle batterie

A Kuppenheim, nel sud della Germania, Mercedes-Benz apre il primo impianto europeo di riciclaggio delle batterie con processo meccanico-idrometallurgico integrato. Si tratta di una pietra miliare sulla strada del miglioramento della sostenibilità delle materie prime, grazie a un tasso di recupero pr...