ET-ONE, il ‘martello’ elettrico della start-up americana Thor Trucks
Sul Tesla Semi, il primo camion del marchio ‘elettrico’ Usa, che l’8 marzo ha debuttato su strada (con tweet del fondatore, Elon Musk), come documentato dal video su Youtube che lo mostra mentre va a fare il ‘pieno’ , sta per abbattersi il mitico martello di Thor. Musk segnala che il primo viaggio del Tesla Semi […]
Sul Tesla Semi, il primo camion del marchio ‘elettrico’ Usa, che l’8 marzo ha debuttato su strada (con tweet del fondatore, Elon Musk), come documentato dal video su Youtube che lo mostra mentre va a fare il ‘pieno’ , sta per abbattersi il mitico martello di Thor.
Musk segnala che il primo viaggio del Tesla Semi avrebbe consentito di spostare un carico di batterie dallo stabilimento Gigafactory1, nel Nevada, al quartier generale di Fremont, in California (400 chilometri). E, sempre secondo Tesla, sarebbero in corso i lavori di allestimento dei punti di ricarica presso alcuni clienti (tra cui Coca Cola e Ups) per avviare i test sul campo dei veicoli.
ET-ONE, un classe 8 da 700 cavalli su telaio Navistar
A guastare la festa di Musk, però, oltre i debiti che sta accumulando Tesla, sono giunti un paio di altri annunci. Il primo è quello di Cummins, gigante del diesel, che a partire dal 2019 intende rivoluzionare la distribuzione nelle città Usa con il suo Aeos, camion da 160 chilometri autonomia. L’altro è della neonata Thor Trucks, start-up di 18 ingegneri con sede a Los Angeles, che ha preso il nome dal dio svedese del tuono e del fulmine sempre rappresentato col portentoso martello in mano, e che intende commercializzare entro il prossimo anno l’ET-ONE, classe 8 elettrico sviluppato su telaio Navistar.
Musone a tre assi, molto aerodinamico, di cui si conosce già il prezzo: 250 mila dollari. Dotato di batterie agli ioni di litio da 800 kilowattora, il trattore ET-ONE dovrebbe poter contare su circa 700 cavalli alle ruote e sulla stratosferica coppia massima di 6.750 newtonmetro. A differenza di Tesla e Nikola, i tecnici di Thor Trucks, già con esperienze nella conversione a bioetanolo dei pesanti di serie, puntano a una ‘soluzione immediatamente implementabile’ come quella dell’autotelaio Navistar, già molto collaudato.
L’obiettivo è infatti quello di consentire agli operatori di sfruttare nel più breve tempo possibile i vantaggi della trazione elettrica. L’ET-ONE di Thor Trucks dovrebbe avere costi di manutenzione inferiori del 60 per cento rispetto a un mezzo equivalente a gasolio e, sempre rispetto a un diesel di pari prestazioni, ridurre i costi del carburante di almeno il 70 per cento.