Due seminari con i primi protagonisti del marchio di Logistica Sostenibile
A fine marzo, in occasione di Green Logistics Expo a Padova e a Milano in collaborazione con Assologistica Cultura e Formazione, l’associazione SOS LOGistica ha organizzato due seminari invitando le prime due aziende che hanno formalmente deciso di avviare il percorso per la validazione del primo marchio di Logistica Sostenibile, legato ad un protocollo nato a […]
A fine marzo, in occasione di Green Logistics Expo a Padova e a Milano in collaborazione con Assologistica Cultura e Formazione, l’associazione SOS LOGistica ha organizzato due seminari invitando le prime due aziende che hanno formalmente deciso di avviare il percorso per la validazione del primo marchio di Logistica Sostenibile, legato ad un protocollo nato a fine 2017 grazie alla collaborazione e alle competenze tecniche dell’ente di certificazione internazionale Lloyd’s Register.
Il protocollo di Logistica Sostenibile offre un percorso personalizzato che permette all’azienda di calare il tema della sostenibilità nella propria organizzazione e di avere una guida predefinita e riconosciuta. Un percorso volontario quale elemento differenziante rispetto al settore in cui opera ed altri competitor. Una iniziativa per tutte le realtà che vogliono evitare la autoreferenzialità ed il riconoscimento del proprio impegno oltre i confini nazionali attraverso un marchio che potrà essere esposto su prodotti e mezzi di servizio. Le aziende invitate a testimoniare il loro impegno per una logistica più sostenibile sono state il Gruppo Maganetti e Bomi Group a cui si sono uniti gli interventi di Four Sustainable Logistics, Circle ed Euromerci.
Una certificazione che fa la differenza
Matteo de Campo, Amministratore delegato del Gruppo Maganetti ha dichiarato: “Sostenibilità è sinonimo di strategia di lungo periodo, vuol dire interpretare i futuri possibili della propria azienda ed è una necessità fondamentale di ogni realtà economica e sociale. Maganetti è una realtà che si contraddistingue per l’attenzione con cui sviluppa il proprio business di autotrasporto e logistica in tutta Italia essendo nata in un territorio, la Valtellina, eccezionale dal punto di vista naturale e per ciò che riguarda le comunità che lo animano. Valori con cui il Gruppo Maganetti si confronta ogni giorno e che ci hanno portato ad investire fortemente nel gas naturale liquefatto. Per ciò che riguarda la nostra flotta, ormai il 30 per cento sono veicoli alimentati a LNG dove un veicolo di 400 cavalli permette di risparmiare il 99 per cento delle emissioni di particolato PM10 e circa il 70 per cento di NOx con una autonomia raggiunta, grazie a due serbatoi criogenici, di 1.500 km”.
“Nel settembre 2017 ci siamo associati a SOS LOG perché ci siamo resi conto di condividere appieno la sua filosofia in tema di sostenibilità e poco dopo abbiamo deciso di avviare il processo di validazione del marchio, comprendendo molto velocemente come i tre valori cardine del protocollo di logistica sostenibile – ambientale, economico e sociale – si declinassero nel nostro business in modo molto più potente e significativo di quanto credessimo – ha dichiarato Serena Sessa, Global Quality Manager del Gruppo Bomi – Operiamo infatti da oltre 30 anni nella logistica per il settore della Salute: trattiamo prodotti e strumenti che curano e possono anche salvare la vita delle persone e per questo motivo abbiamo sempre vissuto la nostra missione aziendale con un profondo senso etico e sociale. Il processo è appena avviato ma ci aspettiamo che questo iter ci aiuti ad esprimere più consapevolmente quei tratti distintivi che hanno fatto sempre parte del DNA di Bomi Group.”
Infine a Padova Anna Elisa Fersini, Strategic & Business Advisor e a Milano Francesco Carrozzino, co-founder di Four Logistics, hanno raccontato l’innovativo business model nato dall’alleanza strategica tra operatori storici come Lacchi, Ninivirta e Rutilli e l’importanza di voler avviare, nei prossimi mesi, per i propri partner strategici il processo di validazione del marchio di logistica sostenibile quale modalità concreta per ‘essere responsabili’, non solo facendo logistica sostenibile ma anche comunicandola dandone conto al mercato e stakeholders tutti, impegnando all’allineamento anche i fornitori locali di servizi di logistica, proprio a garanzia di acquisti consapevoli e sostenibili in linea con le proprie politiche e performance.
Ai seminari, moderati da Daniele Testi, Presidente di SOS LOG e Luigi Terzi, Presidente di Assologistica Cultura e Formazione, ha partecipato Elena Cervasio, Sustainability and customized assurance senior manager di Lloyd’s Register che ha spiegato nel dettaglio l’iter e gli elementi tecnici del protocollo di sostenibilità rispondendo a molte domande che si sono incentrate sia sugli aspetti innovativi di questa iniziativa che sui benefici attesi.
A Padova, Alexio Picco, Business Development e Funding Director di Circle ha raccontato come il protocollo di logistica sostenibile sia un valore aggiunto che va aldilà dalla realtà italiana. Il marchio con il relativo protocollo è stato infatti posto alla base di un progetto di Cooperazione Europea nell’ambito del programma Interreg che vede coinvolte anche realtà ungheresi, slovene, tedesche e di altri Paesi dell’Europa Centrale. Nell’occasione del seminario di Milano invece Ornella Giola di Euromerci ha infine illustrato ai partecipanti l’importanza per gli operatori nel comunicare il proprio impegno per la sostenibilità, in linea con le principali iniziative mondiali come l’agenda dell’ONU sui 17 target per lo sviluppo sostenibile e altre novità legislative italiane ed internazionali.