Eureka: le istituzioni hanno accolto in extremis l’appello delle associazioni di categoria del mondo automotive. L’entrata a regime della nuova disciplina del Documento Unico (DU) di Circolazione e proprietà per gli autoveicoli è stata posticipata di tre mesi. La disposizione è contenuta all’interno del Decreto Legge in merito alle “Disposizioni urgenti in materia di trasporti e per la disciplina del traffico crocieristico nella laguna di Venezia”, approvato dall’ultimo Consiglio dei Ministri lo scorso 31 marzo. Lo stesso CdM, ricordiamo, in cui sono state prorogate anche le “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici” con le quali, in sostanza, fino alla fine di aprile nessuna regione italiana potrà tornare in zona gialla.

Le associazioni automotive (ANFIA, ANIASA, ASSILEA, FEDERAUTO, UNASCA e UNRAE) avevano lanciato l’allarme (per l’ennesima volta) sul Documento Unico di Circolazione, la cui precedente entrata in vigore (31 marzo) non ne avrebbe permesso una piena attuazione, soprattutto in considerazione dei ritardi causati dalle criticità e dai disservizi che hanno interessato sin da gennaio la nuova piattaforma, con tempi di rilascio aumentati fino al 60%.

Documento Unico di Circolazione, entrata in vigore posticipata anche per venire incontro al trasporto merci

Dunque, come si legge all’interno della nota di Palazzo Chigi, il “decreto proroga di 3 mesi (dal 31 marzo al 30 giugno 2021) l’entrata a regime del documento unico per la circolazione dei veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Lo slittamento consente di perfezionare le procedure telematiche relative ai veicoli adibiti al trasporto delle merci e agli autobus, sottoposti a particolari normative di settore, e di completare la fase di rodaggio di tutte le procedure”.

“Per una rivoluzione digitale così rilevante, come è il Documento Unico, è prioritaria la soluzione dei problemi tecnici riscontrati in sede di test”, ha commentato ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici). “Il comune obiettivo è che il sistema funzioni pienamente fin da subito e che il processo immatricolativo sia già ben “oliato” quando il mercato ripartirà – ha proseguito l’associazione -. Grazie alla proroga concessa anche a seguito degli appelli di ANIASA e delle altre associazioni dell’automotive, abbiamo davanti tre mesi di lavoro e di confronto costruttivo affinché sia offerto un servizio utile a cittadini ed imprese”.

“La proroga del termine per il completamento delle procedure burocratiche per il rilascio del documento unico di circolazione e di proprietà è sicuramente un passo in avanti nella gestione amministrativa del parco automobili italiano”, hanno commentato Fai-Conftrasporto, Unasca e Confcommercio. “Ringraziamo per il lavoro svolto, in questa decisione assunta dal Consiglio dei Ministri, la presidente della commissione Trasporti alla Camera Raffaella Paita e la viceministro Teresa Bellanova, che hanno posto l’attenzione su un tema importante. La proroga sul documento unico di circolazione e di proprietà automobilistico è importante perché consentirà di mettere a punto le procedure nei tempi necessari. Il coinvolgimento delle associazioni di categoria sarà indispensabile per individuare una soluzione in proposito”.

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