Pochi giorni fa abbiamo partecipato a un webinar organizzato dalla FIAP sull’introduzione dell’e-CMR, la lettera di vettura internazionale elettronica. Dal 26 settembre scorso si può viaggiare con il documento in formato digitale anche in Italia. Quali sono i vantaggi della digitalizzazione dei documenti di trasporto? Il webinar è stato moderato da Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti.

A introdurre i lavori è Marco Conte, vicesegretario generale di Unioncamere: “L’argomento di questo webinar desta in noi un certo orgoglio perché siamo stati attori non secondari nell’ottenimento di questa legge, che ha sancito l’adesione dell’Italia al trattato. I vantaggi della digitalizzazione sono evidenti se si pensa al momento dei controlli su strada: si riducono costi e tempi anche nei passaggi di dogana”.

Interviene Enrico Finocchi, presidente del Comitato Centrale dell’Albo dell’Autotrasporto: “Anche nel settore dell’autotrasporto, la digitalizzazione è una delle sfide che ci attendono, insieme alla transizione ecologica. Stiamo cercando di lavorare affinché le imprese operino secondo le norme e i controlli rappresentano una parte importante. La lettera di vettura elettronica ci fa fare un passo avanti e in questo passo dobbiamo accompagnare anche le piccole imprese, per le quali è più complicato acquisire tecnologia, coinvolgendo tutti gli attori della filiera”.

Michelangelo Chinni, Senior Officer Gestione Programmi UE e Nazionali RAM, sostiene che il PNRR “ci sta dando molte opportunità e i finanziamenti, insieme alle riforme, sono la benzina con la quale far partire la macchina della digitalizzazione. Da qui al 2026 saranno stanziato oltre 150 milioni e vogliamo che tutte le imprese partecipino al bando, quando uscirà, presumibilmente nel primo trimestre del 2025. Si tratta del primo aiuto di Stato in questo settore e consentirà ai progetti di essere finanziati dallo Stato nella misura del 40%”.

Sul funzionamento dei controlli è Luciano Consalvi, viceispettore della Polizia di Stato, a entrare nel dettaglio. Come cambieranno i controlli passando dalla CMR all’e-CMR? Una serie di dati saranno immediatamente visualizzabili e controllabili, e cambierà anche il regime sanzionatorio, con multe da 400 a 6.000 euro in caso di mancanza dei documenti.

Segue poi un’approfondita panoramica sulla storia della digitalizzazione dei documenti a cura di Paola Olivares, direttore dell’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano. Nel 2019, con l’obbligo della fatturazione elettronica in Italia, si è segnato il vero spartiacque che ha traghettato le aziende nella digitalizzazione. Sono già stati digitalizzati molti processi, ma la strada è ancora lunga. L’Osservatorio si è inoltre interrogato sui vantaggi dell’e-CMR: innanzitutto la sua validità a livello internazionale, poi la semplificazione degli archivi, con una conseguente riduzione nei tempi di consultazione e nei costi. Perché le aziende sono ancora restie ad adottare le nuove tecnologie? Spesso si tratta di resistenze di tipo culturale, ma gli incentivi potranno senz’altro avere un ruolo nell’accelerare il processo.

In primo piano

Articoli correlati