Dati ANFIA: a maggio continuano a crescere autocarri e autobus. Nuova flessione per i trainati
Secondo i dati rilevati dall’ANFIA, il mercato sta rispondendo bene ai nuovi incentivi, ma evidenzia che si tratta di misure insufficienti per un reale svecchiamento del parco, sia per le risorse stanziate, che per la mancanza di programmazione a lungo termine.
A maggio 2024, il mercato degli autocarri (dati ANFIA) registra una crescita contenuta, mentre i veicoli trainati invertono la tendenza e tornano in flessione. Infine, prosegue nel mese il trend positivo degli autobus, con un rialzo a doppia cifra.
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Analizzando nel dettaglio il mercato di maggio 2024, nel mese sono stati rilasciati 3.099 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+4,4% rispetto a maggio 2023) e 1.312 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-10,6%), suddivisi in 130 rimorchi (-17,2%) e 1.182 semirimorchi (-9,8%).
Nei primi cinque mesi del 2024 si contano 13.334 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 7,6% in più rispetto ai primi cinque mesi del 2023, e 5.724 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-18,3% rispetto a gennaio-maggio 2023), così ripartiti: 576 rimorchi (+3,6%) e 5.148 semirimorchi (-20,2%).
Per gli autocarri, nei primi cinque mesi del 2024, tutte e quattro le aree geografiche del Paese presentano una variazione positiva: +11,4% il Nord-Est, +9,5% l’area Sud e Isole, +4,8% il Nord-Ovest e +2,6% le regioni del Centro.
Per classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano nuovamente la crescita più significativa (+138,9%), seguiti dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+22,5%), dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+6,8%) e, infine, dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (+5,5%). Restano, invece, pressoché stabili i veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-0,4%).
Sempre a gennaio-maggio 2024, gli autocarri rigidi risultano in crescita dell’11,9%, mentre i trattori stradali chiudono a +4,1%. Nello stesso periodo, crescono i veicoli da cantiere (+27,8%) e mantengono una variazione positiva anche i veicoli stradali (+5,6%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi cinque mesi del 2024 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 2% (era dell’1,7% a gennaio-maggio 2023), per un totale di 262 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,9% del totale (era lo 0,8% a gennaio-maggio 2023).
“Il trend positivo di immatricolazioni riscontrato nel mese di maggio si pone in continuità con la crescita già rilevata nel periodo precedente e restituisce l’impatto positivo che possono avere sul settore adeguate politiche di supporto al rinnovo del parco circolante, ancorché tutt’ora insufficienti a promuovere un effettivo svecchiamento delle flotte dell’autotrasporto sia in virtù delle risorse stanziate, che per la mancanza di programmazione a lungo termine – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci. – Si ribadisce la necessità più volte rappresentata dalle associazioni della filiera automotive e dell’autotrasporto di superare gli attuali schemi di supporto al rinnovo del parco circolante degli autotrasportatori in favore di una programmazione pluriennale che, in accordo al principio di neutralità tecnologica, riconosca il contributo in termini di risparmi emissivi di tutte le tecnologie veicolari, a partire dal gas naturale (compresso o liquefatto) e del diesel, anche grazie alla loro piena compatibilità con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO)”.
In riferimento ai veicoli trainati, nei primi cinque mesi del 2024 tutte le aree geografiche registrano una flessione: più lieve nell’area del Sud e Isole (-1,2%) e nelle regioni del Centro (-6%), mentre calano a doppia cifra il Nord-Ovest (-32,3%) e il Nord-Est (-27,6%).
Le marche estere totalizzano 3.206 libretti di circolazione a gennaio-maggio 2024 (-25,1%); variazione negativa, più contenuta, anche per le marche nazionali (-7,7%), con 2.518 libretti.
“Questo importante calo delle immatricolazioni ha radici nelle contingenze economiche negative nazionali ed europee e sta purtroppo influendo sulla capacità e la velocità delle imprese nel rinnovare il parco circolante di rimorchi e semirimorchi – afferma Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA. – Siamo fiduciosi che possa esserci a breve un cambio di rotta; nel frattempo, stiamo intensificando le interlocuzioni con le istituzioni e le associazioni di autotrasporto per l’adozione di misure specifiche per il settore che possano migliorare significativamente l’efficienza energetica e la sicurezza del trasporto merci”.