2014-09-19-sdg (1)

Un anno fa il ministero del Lavoro bollava come fuorilegge gli autisti dell’Est sottopagati. Ma nulla è cambiato. La somministrazione di lavoro da Romania, Bulgaria e altri paesi dell’ex blocco sovietico dilaga. E le norme sul cabotaggio non sono ancora applicate.

Vi dice qualcosa? «Supera la crisi. Riduci i costi. Con i lavoratori interinali con contratto rumeno.». Era lo sfacciato manifesto pubblicitario di un’agenzia interinale con sede a Brasov, rivolto in modo particolare alle aziende di autotrasporto e denunciato dalla Cgil. Inaspettata, il 9 aprile dell’anno scorso la reazione del Ministero del lavoro che tuonava in una circolare: «Gli annunci pubblicitari in questione riportano informazioni in netto contrasto con la disciplina comunitaria e nazionale in materia di distacco transnazionale».

Il-pasto-del-camionista-1024x768 (1)

E ancora: «Il lavoratore interinale ha diritto a condizioni di base di lavoro e d’occupazione complessivamente non inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore, a parità di mansioni svolte». Peccato che, nel mondo dell’autotrasporto (e non solo), la realtà è clamorosamente distante dalle buone intenzioni espresse nella circolare ministeriale. E a distanza di quasi un anno, la situazione non è affatto migliorata, anzi. «Il fenomeno dell’utilizzo di personale fornito da agenzie interinali, che hanno sede in Romania ma testa in Italia, nelle nostre aziende di autotrasporto è ormai dilagato.

Quelle agenzie di rumeno hanno solo la testa di legno che serve ad aprire la società. Per il resto, i personaggi che girano per fare offerte spaventose alle aziende sono italiani. Ci sono aziende di autotrasporto italiane che sono interamente costituite da personale somministrato da Romania, Bulgaria o Polonia, che poi non di rado hanno anche una sede là e praticano anche l’altra forma di dumping, quella del cabotaggio irregolare. Sono due fattispecie che spesso si mescolano», denuncia Maurizio Amadori della Filt-Cgil delle Marche.

[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_tagline_box backgroundcolor=”” shadow=”no” shadowopacity=”0.1″ border=”1px” bordercolor=”” highlightposition=”top” content_alignment=”left” link=”http://www.vadoetorno.com/abbonamenti.aspx?lang=it” linktarget=”_blank” modal=”” button_size=”xlarge” button_shape=”square” button_type=”flat” buttoncolor=”” button=”ABBONATI SUBITO” title=”Scopri di più” description=”L’articolo completo sulla rivista Vado e Torno” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ class=”” id=””][/fusion_tagline_box][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]

In primo piano

Articoli correlati

MAN Italia inaugura una nuova concessionaria a Catania

“L’apertura di questa concessionaria rappresenta un traguardo importante e un punto di partenza verso lo sviluppo di nuovi servizi per la nostra clientela", ha detto Gregorio Pulvirenti, presente all'inaugurazione insieme all'AD di MAN Italia, Marc Martinez. "Abbiamo voluto creare uno spazio funzion...