Dakar, promossi e bocciati. Le pagelle dell’edizione 2022
Il raid si è concluso e, come già accaduto negli ultimi anni, ha visto il trionfo della scuderia Kamaz. Ecco i nostri voti ai piloti
Dakar 2022: un’edizione senza particolari colpi di scena, quasi a senso unico se si considera che le prime posizioni sono state monopolizzate dai russi di Kamaz. Un anno che però ha comunque saputo regalare tante emozioni tra dune, sabbia e sudore. Ecco le nostre pagelle.
SOTNIKOV nelle sue prime sette partecipazioni alla Dakar non è che avesse fatto vedere chissa quali numeri. Poi l’anno scorso è arrivato il trionfo, confermato quest’anno con una prestazione maiuscola dall’inizio alla fine della corsa. Sempre al comando della classifica, ha lasciato il segno nelle tappe che contavano (cinque vittorie parziali, compreso il prologo) per poi limitarsi a controllare. Bravo, non c’è che dire, ma la concorrenza non era granchè. Voto 9
NIKOLAEV Il secondo posto conquistato con un ritardo inferiore ai dieci minuti dal compagno Sotnikov e le quattro vittorie di tappa potrebbero far pensare a una lotta interna tra i due galletti Kamaz. Che in realtà, tuttavia non c’è stata. Anche se molto probabilmente Nikolaev, un pensierino alla vittoria, l’ha fatto eccome. Voto 8
SHIBALOV Completa il podio russo prendendosi il gradino più basso, negato all’altro alfiere Kamaz, Karginov, alla fine quarto (ma con tre successi parziali contro uno solo di ‘Shiba’). Una soddisfazione non da poco. Voto 7
KAMAZ E siamo a quota diciannove vittorie (la prima nel 1996). Semplicememnte inarrivabili, e da qualche anno a questa parte, con l’uscita di scena di Gerard De Rooy, semplicemente invincibili. Camion velocissimi, affidabili (pur se qualche piccola noia l’ha patita), organizzazione impeccabile. La Dakar è davvero il suo terreno. Voto 10
IVECO Erano tanti i musoni Powerstar in gara. Ma contro l’armata russa in versione prenditutto c’era davvero ben poco da fare. Finire alle loro spalle nella top ten è un brodino indigesto. Voto 6
BELLINA Con i compagni Gotti e Minelli ha conquistato, al volante di un Iveco un insperato quindicesimo posto che vale una vittoria. Da applausi. Voto 7
SUGAWARA Alla 23a Dakar, piazza il suo Hino al ventiduesimo posto. Davvero inossidabile. Voto 7