Dakar 2023, è trionfo IVECO tra i camion. Vince l’olandese Janus Van Kasteren
Non soltanto il podio, ma addirittura i primi 4 classificati (e sei dei primi 8) sono veicoli IVECO, per un dominio davvero storico che ha consentito alla Casa italiana - anche grazie all'assenza dei Kamaz - di vincere la sua terza Dakar dopo i successi del 2012 e del 2016.
Si è conclusa la Dakar 2023, disputata in Arabia Saudita. Al termine delle 14 tappe che i camion in gara hanno dovuto affrontare (i risultati di tutte le categorie li trovate sul sito ufficiale della manifestazione, qui) ad aggiudicarsi la corsa quest’anno è stato il team capeggiato dall’olandese Janus Van Kasteren (Boss Machinery Team De Rooy) su un Powerstar IVECO. Darek Rodewald e Marcel Snijders gli altri componenti del team.
La Dakar 2023 dei camion: IVECO si prende tutto
Non soltanto il podio, ma addirittura i primi 4 classificati (e sei dei primi 8) sono veicoli IVECO, per un dominio davvero storico che ha consentito alla Casa italiana di vincere la sua terza Dakar dopo i successi del 2012 e del 2016. Per la cronaca, a completare il podio sono stati il team ceco MM Technology di Martin Macik, con un ritardo di un’ora e 14 minuti, e l’Eurol Team De Rooy IVECO di Martin Van Den Brink, che ha preceduto l’omonimo team capeggiato dal figlio Mitchel. Rispettivamente i Van Den Brink hanno accumulato un ritardo di 2 ore e 40 e di poco più di 4 ore rispetto al vincitore. Qui la classifica completa della categoria truck. Come sempre su Vado e Torno di febbraio il nostro resoconto solla spettacolare corsa che per due settimane circa ha infiammato le dune saudite.
Evidentemente, la Dakar 2023 dei camion è stata dominata dai Powerstar IVECO spinti dai motori Cursor 13 in grado di erogare fino a 1.000 cavalli, appositamente progettati da FPT Industrial, il brand di Iveco Group dedicato ai sistemi di propulsione. IVECO ha approfittato dell’assenza del costruttore che ha dominato la categoria negli ultimi anni. I camion russi Kamaz, infatti, sono stati esclusi dalla FIA in conseguenza all’invasione dell’Ucraina perpetrata dal regime russo poco meno di un anno fa.
Peccato per il mancato duello con Kamaz…
Al netto dell’inevitabilità della sanzione, peraltro condivisa con tutte le altre federazioni sportive, dal punto di vista puramente agonistico è stato un peccato non assistere al duello tra IVECO e Kamaz, con la scuderia italiana che avrebbe potuto sicuramente impensierire i russi in un duello rusticano nel deserto saudita. L’unico pilota in grado di mettere in discussione il dominio IVECO è stato a ben vedere il ceco Alex Loprais a bordo del suo sorprendente Praga V4S DKR.
Proprio Loprais era in testa alla classifica provvisoria (anche se i team IVECO alle sue spalle stavano completando la rimonta) quando ha deciso a malincuore di non prendere parte alla decima frazione dopo l’ormai tristemente celebre incidente che ha causato – in modo del tutto accidentale – la morte di uno spettatore italiano, letteralmente travolto dal Praga mentre stava scattando una foto subito dopo una duna.
In un video pubblicato sui social, un Loprais sconvolto aveva annunciato l’intenzione di ritirarsi. Da quel momento, la strada per van Kasteren è stata tutta in discesa.