Dakar 2021, le prime tappe all’insegna di Kamaz. E gli altri inseguono
La seconda volta per la Dakar in Arabia Saudita riparte esattamente com’era finita la prima. Cioè con i Kamaz a fare da lepre inseguiti a distanza da una muta di inseguitori per i quali già dalle prime tappa appare impresa improbabile se non disperata quella di contendere al forte squadrone russo il trono della vittoria. […]
La seconda volta per la Dakar in Arabia Saudita riparte esattamente com’era finita la prima. Cioè con i Kamaz a fare da lepre inseguiti a distanza da una muta di inseguitori per i quali già dalle prime tappa appare impresa improbabile se non disperata quella di contendere al forte squadrone russo il trono della vittoria.
Dakar 2021, le prime tre tappe
Dopo le prime tre tappe, comanda infatti Sotnikov con un vantaggio che sfiora i 17 minuti sul coriaceo e velocissimo bielorusso Viazovich (Maz), i 23 su Shibalov, con Macik (Iveco) quarto a oltre 26 minuti, e l’esperto Loprais (Praga) che viaggia staccato di 36 minuti abbondanti. Il primo italiano in classifica, Paolo Calabria, con il Man del team Orobica Raid, è 19mo.
Insomma, anche questa edizione della Dakar, il più prestigioso e difficile rally raid inventato da Thierry Sabine e la cui prima edizione si è disputata nel 1978, sembra voler ripetere lo stesso copione dell’ultima edizione, e non soltanto.
I missili bianco-blu Kamaz, veri e propri dominatori della corsa, puntano infatti alla 18ma vittoria. Non sarebbe affatto una sorpresa, a meno di improbabili (pur se sempre possibili) colpi di scena. A mettere i bastoni tra le ruote allo squadrone comandato da Vadimir Tchaguine (7 vittorie assolute, 63 di tappa), ci sta provando il bielorusso Viazovich con il suo Maz.
Il vantaggio di Sotnikov già si fa sentire
Primo nel prologo di Jeddah (vittoria platonica, dal momento che la breve frazione serviva unicamente a stabilire l’ordine di partenza dei 42 truck al via della prima tappa), il forte pilota dell’est ha firmato anche la terza tappa, fino a questo punto la più combattuta, nella quale ha preceduto Sotnikov, leader della generale e autore di una doppietta vincente nella prima e seconda tappa, di appena 18 secondi.
Ma l’impressione è che la pattuglia dei Kamaz stia semplicemente controllando la corsa, mantenendosi alla larga da ogni possibile situazione di rischio, prima di sferrare l’offensiva decisiva, probabilmente dopo la giornata di riposo prevista sabato 9 nella località di Ha’il. Ma prima di quel giorno, ci saranno da affrontare ancora una vera e propria scorpacciata di dune che sicuramente delineeranno meglio le gerarchie di classifica.