Dakar 2021, il raid al tempo della pandemia. Per la seconda volta la Dakar si svolgerà in Arabia Saudita dove, emergenza Covid permettendo, scatterà il 3 gennaio per concludersi il 15 dello stesso mese. Tracciato ad anello, con partenza e arrivo a Jeddah.

DAKAR 2021

Dakar 2021, una nuova speranza

La Dakar 2021 si farà. Nonostante la recrudescenza a livello europeo e mondiale della pandemia, i lockdown di vario genere, morbidi o duri, attivati da diversi paesi, le limitazioni e i provvedimenti restrittivi che quotidianamente spuntano qua e là nel doveroso quanto complicato tentativo di arginare il Covid. Nonostante tutto questo, malgrado una situazione tutt’altro che tranquilla, e tra mille preoccupazioni, la Dakar conferma il suo programma.

Si parte il 3 gennaio. Ma è massimo riserbo sulle località delle tappe

Si parte il 3 gennaio prossimo da Jeddah, città affacciata sul Mar Rosso, in quell’Arabia Saudita che torna dunque a ospitare il rally raid più iconico del motorismo mondiale dopo la positiva esperienza dell’edizione 2020. Nella stessa città è peraltro previsto anche il traguardo finale, il 15 di gennaio. Per la terza volta tutto in un unico paese Un solo giorno di riposo, il 9 gennaio a Ha’il, e un percorso che disegnerà un anello, tutto in Arabia Saudita. Sarà dunque la terza volta, dopo il Perù 2019 e l’Arabia dello scorso anno, che la Dakar avrà luogo in un solo paese.

Al momento restano top secret località di partenza e arrivo delle singole tappe. Gli organizzatori di Aso (Amaury sport organisation) si limitano a far sapere che si tratterà di un percorso totalmente inedito rispetto a quello disegnato lo scorso gennaio per l’edizione del debutto negli Emirati.

L’importanza della navigazione

E come appunto è stato per l’ultima Dakar disputata, caratteristiche e percorso di ogni singola tappa, (alias l’indispensabile road-book), verranno comunicati agli equipaggi in gara soltanto all’ultimo momento, poco prima del via. Quel che è certo è che sarà la solita scorpacciata di sabbia e dune, percorsi suggestivi farciti di difficoltà e insidie a ogni giro di ruota.

Proprio per questo motivo sarà importante non soltanto l’affidabilità del veicolo, ma anche la capacità di leggere il percorso. In questo senso, la Dakar è voluta in qualche modo tornare alle origini, quando senza far conto dell’allora inesistente Gps, bisognava navigare lungo le complicate piste e la savana africana affidandosi unicamente alla lettura della bussola. E al proprio intuito. Erano altri tempi, e un’altra Dakar.

I pronostici della Dakar 2021: ancora i Kamaz in pole position

A questo punto dovremmo, come solito, stilare la lista di favoriti e outsider. Esercizio semplice e complicato al tempo stesso. Semplice infatti, in condizioni normali, assegnare la palma dei favoriti nella categoria truck ai russi di Kamaz, alla ricerca del successo numero 18 della storia. Ma quest’anno di normale non c’è davvero nulla. Fino all’ultimo minuto saranno possibili rinunce e defezioni. Insomma, per restare in tema, si naviga a vista. Vedremo dunque chi, effettivamente, scenderà dalla pedana di partenza della prima tappa. Sempre che la pandemia lo conceda.

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