Nikolaev (Kamaz)

Ieri si è limitato a controllare, finendo terzo e cedendo al leader Loprais l’inezia di 29 secondi. Oggi, invece, Eduard Nikolaev ha rotto gli indugi e approfittando di una frazione in gran parte caratterizzata da dune e sabbia, ha fatto valere, oltre alle proprie qualità di guida, quelle del suo velocissimo Kamaz, dominando in lungo e in largo la frazione -un anello di 279 km disegnato attorno a Pisco- fin dalle prime battute.

Sul traguardo il trentatreenne russo -tre successi alla Dakar: nel 2010 come meccanico di Chagin, e poi da prima guida nel 2013 e ancora lo scorso anno- si è messo alle spalle l’ottimo Federico Villagra (Iveco Powerstar), secondo a 3’25”, e Ales Loprais (Tatra), terzo a 6’07”. Più staccati Kolomy (Tatra) a 11’11”, Van Genugten (Iveco Powerstar) a 20’08”, Vishneuski (Maz) a 26’21”. Solo ottavo, a 27’47”, Van Den Brink (Renault), ieri ottimo secondo sul traguardo della prima frazione.

Classifica generale, Nikolaev già in fuga

Distacchi dunque già importanti, che ovviamente hanno ridisegnato completamente la classifica. Con la vittoria odierna, Nikolaev (Kamaz) è infatti balzato al comando della generale scavando un vantaggio di 5’58” su Loprais (Tatra), e un margine ancora maggiore su Villagra (Iveco) terzo a 9’18”,  Kolomy (Tatra) quarto a 12’58”, Van Genugten (Iveco) quinto a 22’27”, Vishneuski (Maz) sesto a 26’29”.

Domani la carovana della Dakar prosegue la sua marcia verso sud, ancora in territorio peruviano. In programma la terza tappa, uguale per tutte le categorie in corsa: si va da Pisco a San Juan de Marcona affrontando un tracciato i 444 chilometri (di cui 295 di prova speciale). E sarà un’altra indigestione di dune, sabbia e canyon.

Dakar, Bivacco

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