I colpi di scena che in questa 40ª Dakar sono mancati per dieci tappe, si stanno concentrando nelle battute finali. Ieri il ribaltone che non t’aspetti con la giornata nera di Nikolaev costretto a cedere la leadership a un tenace Villagra. Oggi, nella dodicesima e quart’ultima tappa, Chilecito-San Juan (793 km con 523 di prova speciale), altrettante emozioni e una lotta sul filo dei secondi che lascia aperto il finale a ogni soluzione.

Van Genugten (Iveco)

Si comincia di prima mattina con la classifica riletta e corretta nei distacchi rispetto a quanto inizialmente comunicato dalla direzione corsa, ovvero con Villagra al comando ma con un margine di soli 1’07” su Nikolaev (non 16’07” come erroneamente indicato in un primo momento).

Dakar 2018, 12ª tappa. Escalation di emozioni

Al via si registrano tre nuovi ritiri, tra cui quello di Shibalov (Kamaz). Al primo Waypoint sfila Villagra con 55″ su Macik (Liaz). Incapace di reagire, Nikolaev non va oltre il sesto crono pagando un dazio di 2’01”. Sembra di vivere il film del giorno precedente. Rapidamente, infatti, il pilota russo perde terreno. Al terzo rilevamento cronometrico il passivo sull’argentino sale a 32’52”. Giochi fatti? Neanche per sogno. Perché anche Villagra ha le sue gatte da pelare.

Un improvviso stop gli costa infatti la testa della speciale a favore di Kolomy (Tatra), e soprattutto 22 preziosi minuti. Nikolaev ha così  modo di recuperare terreno riducendo il divario a una manciata di minuti. E così resterà la situazione fin sul finale di tappa quando con un colpo di reni in zona Cesarini l’alfiere del Team Kamaz riesce a sopravanzare il pilota Iveco.

Dakar 2018, 12ª tappa. Finale sul filo del rasoio

Nel frattempo anche Van Genugten opera il sorpasso vincente su Kolomy aggiudicandosi la tappa (terzo successo per l’olandese, quinto per l’Iveco Powerstar). Nikolaev chiude terzo a 6’21” anticipando Villagra quel tanto che basta a riconquistare la vetta della graduatoria generale per un solo secondo. Domani si corre la penultima tappa: San Juan-Cordoba (927 km con 368 di ps). Ancora con tanta sabbia e l’insidia del fesh-fesh. Nikolaev e Villagra sono attesi a un’altra battaglia, e non è detto che sarà l’ultima prima della passerella finale a Cordoba.

Dakar 2018, 12ª tappa

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