DAF XG Plus 530. “Guardavo mio papà guidare il gigante, ora tocca a me”
A 6 anni Matteo già girava con il padre. Ora fa *3 mila km* a settimana come autista sul DAF XG Plus super decorato della Marchetti, dormendo sempre a bordo. Porta acqua e merci varie ‘senza affanno’. E non si stacca dal truck neanche alla festa...
*Il dato dei 7 mila chilometri di percorrenza settimanale nel sommario è stato inserito per errore nella prima stesura dell’articolo. Il dato corretto è quello da sempre presente nel testo dell’articolo, vale a dire 3 mila chilometri a settimana. Ci scusiamo con i lettori per il refuso*
Il ‘gigante’ in questione è il top di gamma della New Generation DAF, l’XG Plus da 530 cavalli. Al volante, sulle orme del padre, per 3 mila chilometri ogni settimana, c’è Matteo Anglieri, 38 anni, di Rovigo. Un felice ‘impiegato del volante’, come ama definirsi. “Ho iniziato a viaggiare sul Fiat 190/35 di papà all’età di 6 anni. Dal sedile del passeggero rubavo con gli occhi i suoi movimenti a bordo di quel camion che a me sembrava gigantesco. Papà mi ha insegnato tutto, dalla guida alle trattorie”.
“Ma anche dove fermarsi e a leggere le cartine geografiche. Ancora oggi, pur con i navigatori, mi fido di più delle cartine e non sbaglio mai”, continua Matteo, che guida il camion da vent’anni, sempre come autista dipendente. Prima come frigorista e, da due anni, alla Autotrasporti Marchetti, “per non viaggiare più di notte a rotta di collo per arrivare presto ai mercati”, dove carica bancali, dall’acqua alla plastica riciclata, dalle resine per vernici alla carta da macero, dalle scatole di fagioli ai panettoni natalizi e alle colombe pasquali, “il tutto senza affanno”.
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Il DAF XG Plus, nuovo di pacca e personalizzato
Apprezzato per professionalità e serietà, Matteo ha conquistato subito la stima e la fiducia dei suoi datori di lavoro che, nel novembre 2022, gli hanno fatto una bella sorpresa: “Alla concessionaria DAF di Cuneo, non credevo ai miei occhi. Mi hanno detto: Matteo, questo da oggi sarà il tuo camion. Mi sono commosso. Un bellissimo DAF XG Plus (qui il nostro Supertest 500 km del DAF XG Plus 480) nuovo di pacca tutto per me. Prima di consegnarmelo però è stato personalizzato come tutti i camion della Marchetti. Il risultato è splendido. L’aerografista di loro fiducia lo ha impreziosito con disegni dedicati a Ennio Morricone e ai film con le sue colonne sonore ‘Per un pugno di dollari’ e ‘Nuovo cinema Paradiso’”.
“C’è stato subito feeling“, spiega Matteo. “Il comfort è superbo. È impossibile non trovare la giusta posizione di guida. Riesce a stare comodo anche a un omone come me alto quasi due metri per 140 chili. Mentre le sospensioni pneumatiche assorbono tutte le asperità mantenendo un ottimo assetto in curva”.
Il motore Paccar da 6 cilindri in linea e il cambio Traxton
“Sto fuori dal lunedì al venerdì e faccio circa tremila chilometri a settimana. Col DAF ne ho fatti poco più di 20 mila e ho subito apprezzato le doti del motore Paccar da 6 cilindri in linea. L’aerodinamica è particolarmente curata, ma anche il nuovo cambio predittivo Traxon. È molto veloce e preciso. Poco prima della salita, automaticamente scala la marcia e la fa sempre col rapporto giusto. E anche il consumo di adblue non è eccessivo: un pieno da 70 litri basta per due settimane, dai 6 ai 7 mila chilometri”.
“Trovo stupendi i nuovi sistemi di rallentamento integrati: l’Mx con valvola a farfalla sullo scarico e il rallentatore nel cambio. L’Mx è efficace a bassa velocità con regime motore elevato, mentre il secondo rallenta in modo efficace anche sopra i 50 all’ora. Per cui si ha doppio vantaggio, sul consumo carburante e sull’usura freni”.
Le impressioni sul comfort della cabina, da chi la vive davvero
“Dormo sul camion dal lunedì al venerdì”, confessa Matteo. “Quei 30 centimetri in più di lunghezza vogliono dire tanto. E ci dormo come un angioletto. Poi, nei momenti di sosta breve, metà letto si alza trasformandosi in una comoda poltrona da lettura. Mentre l’impianto clima da stazionamento garantisce sempre la giusta temperatura, anche a motore spento. Al posto del lettino superiore, però, avrei preferito degli armadi per i vestiti. Per il resto, la cabina è veramente spaziosa e mi muovo tranquillamente in piedi. E nel frigo sotto il letto, tra i due sedili, tengo sempre l’acqua e qualcosa da sgranocchiare durante il viaggio”.
“Sono tanti i sistemi di sicurezza, dalla frenata assistita all’avviso di abbandono corsia alle luci di arresto di emergenza. Ci sono poi l’Advanced emergency braking system, che frena in automatico in caso di pericolo e, utilissimo, il City turn assist, che rileva la presenza di persone o oggetti sul lato destro. Impressionanti, poi, le mirrorcam per la visione più ampia e nitida anche col maltempo”.
“Strumentazione digitale, touchscreen da 10 pollici , tutto molto bello. C’è tanta elettronica e devo prendere confidenza. Ma ho la fortuna di portarmelo sotto casa il ‘bambino’, lo ricovero nel capannone nel fine settimana. E la fidanzata mi sgrida perché passo più tempo sul camion che con lei”.