DAF LF 150 City, il piccolo si fa in quattro
Sarà pure il fratello più piccolo, magari anche poco abituato ai riflettori della notorietà generalmente riservati ai pesanti stradali, ma l’LF non intende certo vivere di rendita, e meno che meno di luce riflessa. Al contrario, vuole affermare il proprio carattere e una personalità indubbiamente migliorata e resa particolarmente accattivante in occasione del restyling di […]
Sarà pure il fratello più piccolo, magari anche poco abituato ai riflettori della notorietà generalmente riservati ai pesanti stradali, ma l’LF non intende certo vivere di rendita, e meno che meno di luce riflessa. Al contrario, vuole affermare il proprio carattere e una personalità indubbiamente migliorata e resa particolarmente accattivante in occasione del restyling di cui ha beneficiato per la prima volta già nel 2014, ovvero al momento del passaggio allo step Euro 6.
In cabina di regia il nuovo PX-4 da 3,8 litri
Adesso il cucciolo di Eindhoven sposta ancora più in alto l’asticella, allineando alle Serie maggiori XF e CF il design degli esterni e degli interni, migliorandosi in termini di rendimento ed efficienza grazie a una serie di importanti aggiornamenti (nuovi rapporti al ponte fino a 3,31, coppia più elevata fino al 12 per cento a regimi inferiori per i 4,5 e 6,7 litri, con 11 cv di potenza in più per quest’ultimo, disponibilità del cambio automatico Allison per le versioni di 18 e 19 ton) e non ultimo arricchendo l’offerta di gamma con l’introduzione di una nuova motorizzazione entry level perfettamente centrata per le applicazioni leggere della distribuzione urbana.
Proprio quest’ultima è la novità tecnicamente più rilevante, in quanto consente al leggero olandese di ampliare in modo mirato il ventaglio di opportunità per la clientela. La new-entry riservata al Daf LF di 7,5 ton è un quattro cilindri in linea di 3,8 litri Euro 6 (senza Egr), con turbo Vgt, e common rail ad alta pressione (1.800 bar il regime operativo). Sulla versione della nostra anteprima assicura 156 cv a 2.600 giri (con 51 kgm di coppia) che diventano 172 (e 61 kgm) con la seconda declinazione coniugata sulla base della tessa unità.
Potenza e coppia gestite dal cambio Eaton
Siglato PX-4, il compatto cuore Paccar dialoga con un cambio meccanico a cinque marce firmato Eaton. Ed è questo l’unico abbinamento possibile, dal momento che per gli LF da 7,5 ton con motore di 3,8 litri non è prevista l’alternativa dell’automatizzato. Nessun problema, comunque. Come infatti abbiamo avuto occasione di verificare nel corso dell’esclusivo breve test cui abbiamo sottoposto il leggero Daf, le cinque marce della trasmissione a comando manuale, gestiscono al meglio potenza e coppia del motore senza mai accennare ad alcun affanno.
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