Coronavirus, sospesi i divieti di circolazione della domenica
Paola De Micheli, la Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha firmato il decreto con cui viene sospeso il divieto di circolazione su strade extraurbane per i mezzi di massa superiore a 7,5 tonnellate, nei giorni 15 e 22 marzo (le prossime domeniche) e limitatamente ai veicoli che effettuano trasporto merci internazionale. Il provvedimento rientra […]
Paola De Micheli, la Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha firmato il decreto con cui viene sospeso il divieto di circolazione su strade extraurbane per i mezzi di massa superiore a 7,5 tonnellate, nei giorni 15 e 22 marzo (le prossime domeniche) e limitatamente ai veicoli che effettuano trasporto merci internazionale. Il provvedimento rientra nella serie di misure intraprese per far fronte all’emergenza coronavirus.
L’emergenza coronavirus ha creato una situazione di incertezza internazionale
La decisione, comunicata con una nota dal Ministero in mattinata, è stata presa per far fronte all’emergenza coronavirus, in un momento di grande incertezza per il mondo dei trasporti che, in questi giorni, sta affrontando problemi su tutti i fronti, interni ed esterni. Infatti se alcuni committenti italiani stanno impedendo a molti autotrasportatori di accedere ai loro locali, perfino per andare in bagno e l’emergenza sanitaria diventa sempre più pressante a causa della carenza di mascherine, la situazione all’estero non è migliore, anzi. In settimana Austria, Slovenia, Croazia e altre nazioni europee hanno chiuso le frontiere con l’Italia, inizialmente senza accordarsi con Bruxelles e con il Governo italiano. Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Danimarca sono andate perfino oltre, chiudendo completamente i loro confini da e verso l’esterno, come se Schengen fosse carta straccia.
I controlli austriaci per l’emergenza coronavirus hanno provocato forti disagi non solo alle imprese ma anche alla viabilità, causando più di 50 km di code, con Tir incolonnati che dal Brennero si snodavano fino a Bressanone. Per fortuna le denunce di Conftrasporto (disagi autotrasportatori a causa dell’inquinamento e dei tempi) e di Coldiretti (rischio perdite fino a 44,6 miliardi di euro per l’export agroalimentare) hanno smosso le acque e la Ministra, scrivendo alla Commissaria UE Valean, ha chiesto un deciso intervento da parte di Bruxelles, affinché l’inaccettabile situazione fosse sbloccata in tempi brevi. E proprio in un’intervista rilasciata ad Avvenire questa mattina, De Micheli ha sottolineato che le frontiere con l’Austria, grazie al lavoro incessante che tutto il Ministero sta compiendo, rimangono aperte, sia per i trasportatori che per i cittadini che, ricordiamolo, possono spostarsi dal proprio domicilio solo per le eccezioni contenute nel Dpcm 11 marzo firmato da Conte.
Autotrasportatori, grazie!
I ringraziamenti verso il mondo dei trasporti, spina dorsale che garantisce gli approvvigionamenti a tutta l’Italia durante l’emergenza coronavirus, non sono tardati ad arrivare da Conftrasporto: “Non è per ragioni di appartenenza, anche se doverosa, ma ritengo vi sia un’altra categoria da ringraziare. I tanti operatori del trasporto e in modo particolare i camionisti – ha esordito Paolo Uggè, vicepresidente dell’associazione. Senza il loro impegno i rifornimenti utili a non fermare l’intero Paese non ci sarebbero. Gli italiani resterebbero senza generi di prima necessità, senza medicinali, gli ospedali senza ossigeno, gli altiforni si spegnerebbero e le imprese che ancora producono senza possibilità di operare. Non solo non li ha ringraziati nessuno, fino ad oggi e per questo io, presidente della maggior federazione del settore mi sento in dovere di farlo. Li ringrazio di cuore!”
Parole di encomio sono arrivate anche dalla Ministra: “Voglio ringraziare trasportatori e operatori della logistica italiana. Sono giornate complicate, lo so. Stiamo costruendo un impianto di procedura perché possiate lavorare nel massimo della sicurezza. Senza di voi il paese si fermerebbe completamente. Grazie!”