Coronavirus, oggi l’incontro tra il Ministro dei Trasporti e le associazioni di categoria
L’incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra la Ministra Paola De Micheli e le associazioni di categoria è previsto oggi, lunedì 2 marzo, alle 15.00, nella sede romana di Porta Pia. La conferma della riunione arriva dopo l’appello che le principali associazioni legate alla logistica e al trasporto – tra cui Confindustria, Confetra, […]
L’incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra la Ministra Paola De Micheli e le associazioni di categoria è previsto oggi, lunedì 2 marzo, alle 15.00, nella sede romana di Porta Pia. La conferma della riunione arriva dopo l’appello che le principali associazioni legate alla logistica e al trasporto – tra cui Confindustria, Confetra, Assoporti, Assaeroporti, Confcommercio, Confartigianato, Cna e Confitarma – avevano sottoscritto la scorsa settimana, proprio per chiedere urgenti misure a favore del settore, colpito dall’emergenza Coronavirus attualmente in atto.
Nuovo Dcpm, paura per le ricadute sulla logistica
“Al centro dell’incontro” – si legge nella nota del MIT, verranno affrontate le problematiche “legate al Coronavirus e le difficoltà che le imprese stanno riscontrando a fronte delle limitazioni e delle restrizioni imposte dall’applicazione delle prime misure adottate”. Misure che, nella giornata di ieri 1 marzo, sono state aggiornate con un nuovo Dcpm. Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri vengono aggiornati i provvedimenti adottati la scorsa settimana: tre le zone istituite – una rossa (quella dei comuni colpiti del basso lodigiano e di Vo’ Euganeo), una gialla (le regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e le province di Pesaro e Urbino e di Savona) e una che comprende tutto il territorio nazionale – per far fronte all’emergenza con diverse misure, in base all’entità e alla pericolosità del contagio.
Quanto durerà l’emergenza?
Le associazioni di categoria sono spaventate dagli effetti negativi che la misure adottate per far fronte all’emergenza avranno sul Pil nazionale, che potrebbe flettersi fino allo 0,4% nel caso la crisi dovesse prolungarsi per i prossimi mesi, con perdite totali fino a 7 miliardi di euro. Le previsioni sulla riduzione dei consumi per ora ammonterebbero a 3,9 miliardi. Ma è ancora da vedere se e come l’epidemia riuscirà ad essere arginata nel breve periodo.
“Il disagio è acuto ed esteso nel mondo imprenditoriale. Ma certamente il settore dei trasporti e del turismo è stato colpito più duramente” aggiunge Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa. “In un momento così difficile, è importante che tutte le realtà associative rimangano unite e sviluppino un’azione comune per mettere in campo un’azione di contrasto strutturale ed efficace. Manifestare criticità e soluzioni attraverso un’unica voce, superando i particolarismi e negoziando in modo diretto con il governo nazionale, rappresenta un primo passo decisivo per tutelare gli interessi della categoria”.