Coronavirus, la solidarietà degli autisti e del mondo dei trasporti
Nell’ora più buia dell’emergenza coronavirus (nella giornata di ieri i guariti sono arrivati a 2.335, i contagiati totali a 24.747 e i decessi a 1809), con il sistema sanitario lombardo allo stremo e a un passo dal collasso, a causa dell’enorme numero di terapie intensive richieste, le iniziative di solidarietà, per fortuna, non mancano. Sono […]
Nell’ora più buia dell’emergenza coronavirus (nella giornata di ieri i guariti sono arrivati a 2.335, i contagiati totali a 24.747 e i decessi a 1809), con il sistema sanitario lombardo allo stremo e a un passo dal collasso, a causa dell’enorme numero di terapie intensive richieste, le iniziative di solidarietà, per fortuna, non mancano. Sono tante le donazioni agli ospedali e agli enti regionali per aiutare nella lotta contro il coronavirus. Dagli 800 mila euro raccolti da Giuseppe Sala nel Fondo di Mutuo Soccorso istituito presso il Comune di Milano ai quasi 4 milioni di euro della campagna di crowdfunding di Chiara Ferragni e Fedez per l’Ospedale San Raffaele, le iniziative pubbliche e private non si contano. Ora arriva anche la solidarietà dal mondo dei trasporti e dagli autisti.
Fai Milano, un camion di solidarietà contro il coronavirus
La sezione Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani) di Milano – Monza Brianza – Lodi – Pavia ha lanciato sulle proprie pagine social la campagna “Un camion di solidarietà”, con la quale ha invitato tutte le imprese del settore ad aderire alla raccolta fondi per aiutare il Sistema Sanitario Nazionale, che in questi giorni sta lottando strenuamente contro la diffusione del contagio. La nota, firmata dal presidente Claudio Fraconti, invita tutti gli imprenditori del trasporto e della logistica a fornire il proprio contributo ai riferimenti bancari indicati sul sito della Regione Lombardia, la più colpita dall’emergenza. La campagna è stata prontamente rilanciata anche da Conftrasporto.
Italtrans, una donazione generosa per la sanità bergamasca
L’Italtrans, la logistica di Calcinate proprietà della famiglia Bellini, ha donato 200 mila euro alla sanità bergamasca, una delle province più in difficoltà a causa dell’epidemia. Coi fondi, oltre all’acquisto di centinaia di flussometri per le terapie intensive e di macchine RX portatile per radiografie, verranno anche pagati gli stipendi dei medici, degli operatori sanitari e del personale ospedaliero che l’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) individuerà per gestire i pazienti non gravi affetti da Covid-19 nelle strutture di degenza post-ospedaliere.
Massimo Giupponi, direttore generale di ATS Bergamo non ha esitato a pronunciare parole di elogio nei confronti della logistica bergamasca: “Ringrazio la famiglia Bellina di Italtrans per la strumentazione che ha già acquistato. Ma grazie anche per aver pensato alla necessità di coprire gli stipendi del personale sanitario che andrà a prendersi cura dei degenti nelle nuove strutture che stiamo approntand. Siamo chiamati a uno sforzo enorme perché la necessità di curare queste persone nella fase post-ospedaliera continuerà a lungo. Ma sono certo che tanti altri imprenditori bergamaschi sono pronti ad aiutarci”.
Insomma un esempio che – si spera – venga seguito da molti altri imprenditori, come ha prontamente ribadito Laura Bertulessi, AD di Italtrans “Ci siamo messi a disposizione consapevoli che questo è il momento dell’impegno condiviso per la collettività e il bene comune. La nostra azienda è sensibile da sempre al tema della responsabilità sociale e in questi giorni è in prima linea nel garantire il servizio essenziale di approvvigionamento dei beni primari e di prodotti alimentari. Il momento che sta attraversando il Paese ci ha fortemente spinto a fare di più. Ci ha incoraggiato anche l’esempio di altri imprenditori e, a nostra volta, speriamo di poter essere da traino per nuove efficaci iniziative”.
“Andrà tutto bene”, il trailer della speranza di Autotrasporti Luterotti
Non solo donazioni, ma anche speranza contro il coronavirus. L’idea di Autotrasporti Luterotti guarda proprio a questo aspetto con il rimorchio “Andrà tutto bene”, il trailer colorato con arcobaleni, faccine sorridenti e cuori, creato per rilanciare sulle strade di tutta Italia il motto che in questi giorni così difficili sta spopolando sul web. Quindi autisti come trasportatori di speranza e non solo di merci. Un’iniziativa, come dimostrano i tanti disegni giunti in azienda, che ha saputo scaldare il cuore dei più piccini e a cui vanno anche i nostri più sentiti complimenti. La strada della ripresa sarà lunga e faticosa, ma insieme ce la faremo.