Coronavirus e trasporto, le associazioni di categoria chiedono aiuto
Il Coronavirus non smette di preoccupare. Con l’intera economia nazionale a rischio recessione e danni al sistema produttivo previsti nell’ordine dei miliardi di euro, le associazioni nazionali di categoria hanno prontamente agito per arginare gli effetti dei provvedimenti sanitari adottati per contenere il contagio. Le associazioni del settore dei trasporti hanno quindi sottoscritto, nella giornata di ieri […]
Il Coronavirus non smette di preoccupare. Con l’intera economia nazionale a rischio recessione e danni al sistema produttivo previsti nell’ordine dei miliardi di euro, le associazioni nazionali di categoria hanno prontamente agito per arginare gli effetti dei provvedimenti sanitari adottati per contenere il contagio. Le associazioni del settore dei trasporti hanno quindi sottoscritto, nella giornata di ieri 27 febbraio, un documento comune – le cui linee guida sono state fatte pervenire da Assotrasporti con una nota – poi inviato al Governo per richiedere misure a sostegno delle aziende colpite dall’emergenza.
Coronavirus, tutti uniti per il bene del trasporto
Secondo Sandiano, Presidente nazionale di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove, ha sottoscritto il documento indirizzato alle principali cariche del Governo – tra cui il Premier Conte e il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli – con il quale si richiede l’intervento dello Stato per porre misure a sostegno delle imprese di trasporto alle prese con l’emergenza Coronavirus.
Insieme alle principali associazioni del trasporto commerciale (Associazione Uniti per l’Italia, Federnoleggio/Confesercenti, Anitrav, Cna, Comitato Sindacale Fiumicino, Fai Confcommercio, Fai Trasporto Persone, Fia Confindustria) e del trasporto pubblico (Fion, Llp, Acncc, Anc, Assobus, Astra, Bus Insieme, Confartigianato Trasporti, Emet e Assotrasporti) si richiede al Governo di aprire un dialogo per valutare l’applicazione di svariati provvedimenti.
I provvedimenti urgenti secondo le associazioni di categoria
Il documento sottolinea come la situazione di contagio abbia innescato una rapida sequenza di cancellazioni di massa di servizi da parte delle agenzie turistiche mondiali, nonché di gite scolastiche e viaggi di gruppo in genere. Occorre quindi muoversi il più presto possibile, con una serie di azioni mirate: sospensione dei leasing in corso sottoscritti dalle imprese del settore, individuazione di sgravi fiscali per le medesime imprese del settore Ncc, emanazione di ammortizzatori sociali per le imprese e il personale fino a quando la situazione non torni alla normalità, sospensione delle tasse di accesso nelle Z.t.l. in tutte le città italiane per le categorie di Ncc, bus e vetture per l’anno 2020 e sospensione di tutte le cartelle esattoriali per le medesime imprese.
“Dobbiamo attivarci fin da subito per poter lavorare in un’ottica di rilancio e di ripartenza – sostiene Sandiano. L’emergenza finirà e allora dovremo avere già predisposto le soluzioni necessarie per recuperare le quote di fatturato che nel frattempo avremo perso. Le imprese non possono rimanere sole davanti all’emergenza. Le istituzioni devono fornire un sostegno concreto e immediato”, per poi concludere che “Purtroppo, questa preoccupante e grave situazione, oltre a mettere a rischio l’intera popolazione, coinvolge migliaia di aziende che vivono di turismo, notoriamente uno dei primi settori a subire le conseguenze di questa emergenza. Tutte le aziende versano in serie difficoltà, la loro solvibilità è messa a rischio e il calo occupazionale è imminente.”