Convenzione TIR, approvata all’unanimità la transizione verso il digitale
I firmatari della Convenzione TIR, in vigore e continuamente aggiornata dal 1975, hanno approvato all’unanimità il nuovo quadro giuridico che regolamenterà il futuro della convenzione (nella sua versione Annex 11) rendendo, di fatto, il sistema completamente digitale. “Questa pietra miliare dimostra il sostegno dei governi e dei leader del settore al TIR come unico sistema […]
I firmatari della Convenzione TIR, in vigore e continuamente aggiornata dal 1975, hanno approvato all’unanimità il nuovo quadro giuridico che regolamenterà il futuro della convenzione (nella sua versione Annex 11) rendendo, di fatto, il sistema completamente digitale.
“Questa pietra miliare dimostra il sostegno dei governi e dei leader del settore al TIR come unico sistema di transito globale, uno strumento prezioso e competitivo per facilitare il commercio in tutto il mondo. Rappresenta anche un ulteriore salto verso facilitazioni per gli addetti del settore e sicurezza stradale” ha dichiarato in merito alla nuova Convenzione TIR Umberto de Pretto, Segretario Generale dell’IRU (l’Organizzazione Mondiale dei Trasporti).
La fine di un percorso, l’inizio di un viaggio
Si conclude così un lungo processo che ha visto la Convenzione TIR evolversi costantemente nel corso degli anni, per rispondere alle nuove esigenze a cui, di volta in volta, i trasporti sono andati incontro. Tutt’altro che finita, la missione adesso è di quelle delicatissime: passare dal quadro giuridico appena approvato alla realtà pratica. Le prossime fasi prevedono la realizzazione di corridoi digitali in modo efficiente, affinché le autorità doganali e gli operatori dei trasporti siano in grado di utilizzare soluzioni completamente elettroniche nel più breve tempo possibile.
L’IRU sottolinea l’importanza di utilizzare il tempo di transizione che occorrerà aspettare prima dell’applicazione dell’Annex 11, fissato per il maggio 2021, per formare i piloti aderenti alla convenzione TIR, portandoli alla completa digitalizzazione tra i vari confini internazionali. Già in corso da oltre tre anni, questi esperimenti possono ora essere estesi a nuovi paesi, con i quali l’UNECE (la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite) e l’IRU continueranno a lavorare a stretto contatto, per sostenerli nella digitalizzazione dei trasporti, soprattutto in un’ottica di ottimizzazione dei tempi sui passaggi di frontiera.
“Vorrei ringraziare tutti i partner, sia del settore privato che di quello pubblico, che hanno partecipato a questo sforzo congiunto. Insieme, abbiamo reso possibile l’adozione di una soluzione più connessa, e mi auguro di ottenere ulteriori successi nel corso dei prossimi passi verso la realizzazione pratica del progetto”, ha poi voluto ribadire Tatiana Rey-Bellet, Direttore di TIR.