Mentre le trattative tra associazioni di categoria e MIMS per le misure a sostegno del settore erano nel loro vivo, l’Autorità di Regolazione dei trasporti – ART ha comunicato misura e modalità di calcolo e versamento del contributo dovuto per il 2022, tramite la pubblicazione sul proprio sito internet della delibera n. 181, datata 16 dicembre 2021. Ne ha dato notizia FIAP, che ha subito evidenziato che la “soglia di esenzione” di riferimento per il calcolo del contributo, legata all’entità del fatturato, e passata a 5 mln €, rispetto al valore di 3 mln € fissata per gli anni 2020 e 2021. Ciò significa che, tenuto conto dell’aliquota prevista per la sua valorizzazione, pari allo 0,6 per mille del fatturato, risultante dall’ultimo bilancio approvato alla data di pubblicazione della disposizione, l’ammontare minimo del contributo, al di sotto del quale scatta l’esenzione dal versamento (ma non della dichiarazione), è pari a 3.000 €. La delibera, nel frattempo, è stata divulgata (disponibile a questo indirizzo) con i passaggi salienti evidenziati.

Contributo ART, le modalità per il versamento

FIAP ha evidenziato che il versamento dovrà essere effettuato: – per i 2/3 dell’importo entro il 29 aprile 2022; – la parte restante (1/3) andrà versata entro e non oltre il 28 ottobre 2022. Attesa la pubblicazione di ulteriori istruzioni sulle modalità di versamento, che saranno diffuse dall’Autorità, sul proprio sito internet www.autorita-trasporti.it, e delle quali la FIAP darà notizia. Dal punto di vista operativo, in considerazione delle disposizioni esposte nella delibera e della prima data entro la quale procedere con la dichiarazione e l’eventuale versamento (29 aprile 2022), consigliamo le imprese associate di attrezzarsi per la valutazione ed il calcolo dell’imponibile al quale applicare l’aliquota prevista, con l’ausilio dei propri consulenti fiscali e contabili.

Come ribadito da FIAP, allo stato attuale, non sono previste proroghe e/o ulteriori esenzioni rispetto a quelle già previste, e si nutrono forti perplessità, stante lo scenario, su possibili interventi entro la data prima indicata. In tal senso, e nel frattempo, la FIAP procederà con una lettura ed una valutazione più approfondita delle disposizioni emanate, con la collaborazione del proprio Comitato Tecnico, per la deduzione e l’individuazione di elementi utili per il calcolo puntuale del contributo, impegnandosi nel dare tempestiva notizia di ulteriori sviluppi.

“Avevamo, già a suo tempo, dichiarato e ribadiamo apertamente che trattasi di una mera “tassa” per l’esercizio dell’attività, concentrata preferenzialente sulle imprese strutturate, sull’intermodalità e la multimodalità nel trasporto, che non trova giustificazioni convincenti a qualsiasi livello – dichiara sull’argomento Alessandro Peron, Segretario generale FIAP. Continuiamo, anzi, nell’affermare la sostanziale iniquità e illogicità del contributo e che solo l’intervento e la volontà della Politica potrà provocare un cambio di rotta. E’, tra l’altro, sempre più evidente e realisticamente elevato, il pericolo che le Imprese di Autotrasporto, chiamate al versamento, vengano trascinate in una diatriba continua dall’Autorità, che ha l’interesse ad accertare che quanto dichiarato ed, eventualmente, versato risponda ai canoni individuati. Ecco perchè raccomandiamo la massima attenzione. È forse arrivato il momento di pensare e valutare, con la giusta serietà e oggettività, se l’Autorità possa essere l’Ente al quale volgersi per mettere in atto azioni di controllo sul rispetto delle regole e delle condizioni di mercato ?”.

In primo piano

Articoli correlati