La deputata del PD Debora Serracchiani ha rilanciato le segnalazioni ricevute in merito alla lettera dell’ufficio Bilancio, contabilità e autofinanziamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti che ha per oggetto oggetto “Contributo per il funzionamento dell’ART. Anno 2024”. 

Con la pubblicazione della Determina 104/2024, infatti, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti aveva definito le modalità operative relative alla dichiarazione e al versamento del contributo per il suo funzionamento nel 2024. Nella determina si conferma l’assenza delle attività di autotrasporto merci tra quelle tenute al pagamento del contributo, novità introdotta dall’Autorità l’anno scorso (art. 1 Delibera 194/2023, indicazione normativa riportata peraltro nella Determina stessa).

Ciò nonostante, a molte aziende di autotrasporto è arrivata una lettera formale dell’ART che chiede il versamento del contributo entro il 30 aprile.

“Come peraltro segnalato nella stessa lettera – spiega Serracchiani – i soggetti esercenti servizi di trasporto merci su strada sono esclusi dal contributo ART in virtù della legge 136 del 9 ottobre 2023. Appare quindi incomprensibile perché un certo numero di soggetti esclusi dal versamento siano stati raggiunti da questa missiva, corposa, articolata e corredata di scadenze e indicazioni di sanzioni. L’effetto è stato produrre sconcerto, disorientamento, richieste di delucidazioni a organizzazioni di categoria e professionisti. Se questo governo vuol essere coerente con le sue enunciazioni di semplificazione e sburocratizzazione, cominci evitando questi episodi di ‘vessazioni’ spicciole verso chi lavora: bastava fare riferimento alle imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori”.  

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