È noto che molte aziende di trasporto e logistica sono sotto una forte pressione economica, in particolare in Europa. Secondo il recente studio “The Future of Fleets”, presentato da Continental alla fine del 2024, il 76% dei fleet manager intervistati vede l’aumento dei costi come la sfida più grande, seguita dalle incertezze economiche causate dalle crisi (46%) e dai requisiti per ridurre le emissioni di CO2 (40%).

I nuovi pneumatici Continental sono stati progettati con una resistenza al rotolamento ottimizzata, aiutando così a risparmiare carburante e a ridurre le emissioni di CO2. A questo si aggiunge l’utilizzo di pneumatici ricostruiti, che sono significativamente più economici degli pneumatici nuovi. Infine, gli pneumatici Continental per furgoni, autobus e camion soddisfano i requisiti per l’uso anche su veicoli elettrici alimentati a batteria.

Resistenza al rotolamento e pneumatici ricostruiti sono fattori chiave per tutti i tipi di veicoli commerciali

“Per le flotte con veicoli diesel, il nostro calcolo del TCO mostra che uno pneumatico con resistenza al rotolamento ottimizzata e chilometraggio inferiore può essere il prodotto più efficiente”, spiega Hinnerk Kaiser, Head of Product Development Bus and Truck Tires EMEA di Continental. Con la quinta generazione dello pneumatico Conti Eco, Continental ha però voluto dimostrare come il conflitto tra resistenza al rotolamento e chilometraggio possa essere oggi meglio bilanciato. Infatti, il nuovo Conti Eco 5 si comporta bene sia nel trasporto regionale sia in quello a lunga distanza, con un miglioramento, secondo i dati di Continental, che arriva fino al 12% nella resistenza al rotolamento e fino al 10% nel chilometraggio rispetto al modello precedente“.

Sempre secondo Continental, una flotta di 100 veicoli equipaggiati con pneumatici Conti Eco HS 5/ HD 5 al posto del vecchio prodotto EcoRegional HS 3+/ HD 3+, che percorre circa 80.000 km all’anno nel trasporto regionale, può far risparmiare fino a 69.000 euro di gasolio e 120 tonnellate di CO2.

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Kaiser vede inoltre la possibilità di ricostruzione come un altro requisito importante nello sviluppo di pneumatici per veicoli commerciali: “Il nostro concetto ContiLifeCycle è stato affermato con successo sul mercato per anni. Gli pneumatici ricostruiti sono circa il 40% più economici rispetto a quelli nuovi, con la stessa sicurezza e pari chilometraggio. Inoltre, utilizziamo circa il 70% in meno di materiale rispetto a uno pneumatico nuovo”. 

La resistenza al rotolamento è un criterio chiave non solo per i veicoli diesel, ma anche per i mezzi elettrici alimentati a batteria: “In particolare, per i fornitori di veicoli elettrici, la resistenza al rotolamento è il fattore determinante nella scelta degli pneumatici. Ha un impatto sul consumo di energia e a sua volta influenza il TCO”, afferma Leo Kolodziej, Head of OE Truck Tires di Continental.

Per i veicoli commerciali alimentati a batteria, una bassa resistenza al rotolamento è infatti ancora più importante che per i veicoli a combustione: “L’infrastruttura di ricarica in Europa non è ancora completamente sviluppata e varia notevolmente da regione a regione. Quindi, l’autonomia delle unità motrici è davvero importante, e questo aumenta con una resistenza al rotolamento ottimizzata degli pneumatici”, aggiunge Kolodziej.

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