Autotrasporto, Confetra: «rincari nel prezzo del gasolio destinati a provocare blocco dei servizi»
Il presidente della divisione ligure di Confetra lancia l'allarme: senza misure emergenziali si assisterà al fallimento di numerose imprese
“L’assoluta insostenibilità dei rincari nel prezzo del gasolio destinati a provocare una vera e propria moria di imprese e il blocco dei servizi”. Sulla questione dei vertiginosi aumenti che hanno interessati i carburanti negli ultimi mesi Alessandro Laghezza, presidente di Confetra Liguria, è perentorio: anche per lui, come già ribadito da FIAP, “il tempo è scaduto”, e la situazione è talmente critica da far piombare l’autotrasporto italiano in uno stato di vera e propria emergenza nazionale.
E oggi, dopo i rincari record degli ultimi giorni, il gasolio in alcune stazioni di servizio è arrivato a superare i 2,1 euro al litro, polverizzando ogni record storico, e gettando un’ombra sulla ripresa italiana post-pandemica. Per Confetra Liguria, a causa dell’aggravarsi del conflitto in Ucraina (e dei conseguenti effetti negativi sui prezzi delle commodities dettati anche dalle sanzioni alla Russia e all’instabilità geopolitica globale), gli interventi del Governo, in questo particolare momento, sono da considerarsi quanto mai indifferibili.
Per Laghezza, se da una parte occorrerebbe introdurre una sorta di “fuel surcharge” sulla falsariga di quanto già accade per il trasporto marittimo, quindi con un adeguamento automatico dei prezzi dei servizi di trasporto basato sull’analogo rincaro del gasolio, dall’altra andrebbe introdotta una sorta di “congestion surcharge”, in grado di permettere “al mondo dell’autotrasporto di far fronte alle situazioni di aggravio dei costi causate da tutte le condizioni di disagio, frutto ad esempio degli ingorghi autostradali o dalle code ai varchi portuali, che affliggono da tempo il settore sia in Liguria che nel resto d’Italia”.
Confetra, l’importanza dell’intermodalità e delle scelte condivise
Al contempo, al di là delle misure necessarie ad attutire lo tsunami del rincaro dei carburanti che si sta abbattendo sull’autotrasporto, per Laghezza andrebbero potenziate di pari passo le strategie legate all’intermodalità. In tal senso, un primo responso positivo, almeno per quanto riguarda Liguria ed Emilia-Romagna, è rappresentato dall’inserimento dei finanziamenti per la galleria di valico della Ferrovia Pontremolese (che collega Parma con il Mar Tirreno, passando quindi per l’arco appenninico emiliano) all’interno del “Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci”, al vaglio (e approvato) della Commissione Trasporti alla Camera.
“Nascondere la testa sotto la sabbia non serve a nulla perché il rischio più volte adombrato di una paralisi del sistema è oggi reale. E In questo momento di emergenza – ha infine concluso Laghezza – auspichiamo che il mondo Confetra faccia quadrato e rimanga unito, perché è interesse di tutto il sistema logistico che l’autotrasporto continui a funzionare non solo per garantire la sopravvivenza di tante aziende che ne fanno parte, ma anche e specialmente per garantire il corretto funzionamento dell’intera catena logistica”.