Apre il Centro ricerche e tecnologia globale Petronas di Santena
Seguiti da una muta di giornalisti che parlavano solo di elezioni, alleanze e primarie, c’erano anche Sergio Chiamparino, presidente della regione Piemonte, e Chiara Appendino, sindaca di Torino, all’inaugurazione del Centro ricerche e tecnologia globale Petronas di Santena, alle porte di Torino. Sì, perché il nuovo insediamento, praticamente un’estensione dello stabilimento già esistente, rappresenta un’importante […]
Seguiti da una muta di giornalisti che parlavano solo di elezioni, alleanze e primarie, c’erano anche Sergio Chiamparino, presidente della regione Piemonte, e Chiara Appendino, sindaca di Torino, all’inaugurazione del Centro ricerche e tecnologia globale Petronas di Santena, alle porte di Torino. Sì, perché il nuovo insediamento, praticamente un’estensione dello stabilimento già esistente, rappresenta un’importante realtà nel tessuto industriale torinese.
È il cuore tecnologico di Petronas Lubricants International
Costato 49 milioni di euro, il nuovo R&T Center rappresenta il cuore tecnologico di Petronas Lubricants International (Pli), divisione di Petronas, la società petrolifera nazionale della Malesia (la sede è a Kuala Lumpur), fondata dieci anni fa in seguito all’acquisizione di Fl Selenia (ex Olio Fiat), e attualmente tra i primi dieci produttori di lubrificanti al mondo, con 30 sedi in 23 paesi.
Hi-tech per ridurre le emissioni di CO2
Come ha tenuto a sottolineare Syned Zainal, presidente del board di Pli, l’R&T Center avrà un ruolo essenziale nella strategia di crescita Petronas, non solo in Europa ma in tutto il mondo. Da lì partiranno infatti le innovazioni tecnologiche che, come ha anche confermato Giuseppe D’Arrigo, Ceo di Pli, saranno principalmente indirizzate verso l’abbattimento delle emissioni di CO2. Tanto è vero che il 75 per cento dell’intero budget dedicato alla ricerca, comunque quadruplicato, sarà speso proprio in quella direzione.
Lubrificanti E3 per gli Iveco Stralis Natural Power
Ma la Petronas di Santena ha anche una tradizione di stretta collaborazione con Fca e Cnh, rispettivamente braccio automobilistico e industriale del Gruppo torinese, nella progettazione e nello sviluppo di lubrificanti dedicati. Programma di collaborazione che prosegue con Iveco nel Progetto E3, dove la E al cubo sta per energia, emissioni e efficienza. Si tratta, come ha spiegato D’Arrigo, di un progetto dedicato ai motori a gas (Lng e Cng) per abbattere ulteriormente le emissioni di CO2 e NOx. Quindi, ancora più sostenibilità. Migliorando nel contempo l’affidabilità del motore e i consumi di carburante. Musica per le orecchie di Pierre Lahutte, Brand president Iveco, che ha annunciato di aver raggiunto quota duemila Stralis Np venduti in Europa.