CCNL Logistica, firmato nella notte il rinnovo del contratto nazionale
"Dopo nove mesi di negoziati e quattro giorni di trattative ininterrotte, tutte le organizzazioni datoriali e sindacali hanno raggiunto un’intesa che offre risposte concrete alle esigenze di lavoratori e imprese del settore", scrive ANITA in una nota stampa. Sul fronte economico, il rinnovo prevede aumenti salariali a regime di 230 euro per il personale non viaggiante (livello 3S) e di 260 euro per il personale viaggiante (livello 3B). Annullato lo sciopero del 9 e 10 dicembre.
C’è voluta una lunga contrattazione notturna che ha coinvolto le (tante) parti sociali interessate. Ma alla fine, e alle prime luci dell’alba a quanto pare, è arrivata l’attesa fumata bianca, con la firma del rinnovo del contratto nazionale (CCNL) logistica, trasporto merci e spedizione. Si tratta del culmine di una trattativa che andava avanti da mesi, e il cui stallo aveva generato nelle ultime settimane non poche polemiche e minacce di scioperi e fermi.
A darne notizia ufficialmente questa mattina diverse sigle impegnate nella contrattazione nazionale, tra le quali ANITA, FIAP e Assologistica (la foto di apertura è tratta dal profilo LinkedIn del presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone). “Dopo nove mesi di negoziati e quattro giorni di trattative ininterrotte, tutte le organizzazioni datoriali e sindacali hanno raggiunto un’intesa che offre risposte concrete alle esigenze di lavoratori e imprese del settore”, scrive ANITA in una nota stampa.
CCNL Logistica, le principali novità contrattuali
“Il nuovo contratto coniuga il recupero salariale, necessario per contrastare l’erosione del potere d’acquisto, con una maggiore flessibilità normativa che permetterà alle aziende di affrontare le sfide operative. Tra le principali novità figurano: aggiornamento delle regole e condizioni sul lavoro; contrasto all’assenteismo; ammodernamento dei profili professionali; nuove norme per il lavoro agile, la disconnessione, la sicurezza sul lavoro e il contrasto alle discriminazioni di genere; gestione degli appalti e qualificazione della filiera; e la conferma della disciplina sull’orario di lavoro e la discontinuità per il personale viaggiante”, si legge ancora.
Sul fronte economico, il rinnovo prevede aumenti salariali a regime di 230 euro per il personale non viaggiante (livello 3S) e di 260 euro per il personale viaggiante (livello 3B), con l’introduzione dell’Elemento Professionale d’Area (EPA), che valorizza le competenze del personale. Ritirati, naturalmente, gli annunci dello sciopero che avrebbe dovuto interessare il comparto nelle giornate del 9 e 10 dicembre prossimi. L’accordo è valido fino al 31 dicembre 2027.
Il commento di Alessandro Peron (FIAP)
“Questo rinnovo è particolarmente importante, dato che l’ultima revisione normativa risaliva al 2017. Durante la pandemia era stata aggiornata solo la parte economica, ma questa volta abbiamo rinnovato e modernizzato il 35% degli articoli, cercando di soddisfare le esigenze di lavoratori e imprese. Le parti coinvolte si sono dichiarate soddisfatte, anche se con qualche compromesso, segno di un accordo equilibrato. Tutte le associazioni datoriali hanno lavorato insieme in modo unitario per raggiungere questo risultato”, ha detto il Segretario Generale della FIAP, Alessandro Peron, che ha partecipato attivamente alle trattative per il rinnovo.
“Sul fronte salariale sono stati ottenuti risultati significativi. Come FIAP abbiamo sempre sostenuto l’importanza dei lavoratori, vero motore del settore. Un esempio è l’aumento per gli autisti di mezzi pesanti C3, che con il nuovo modello arriva a 290 euro, uno dei più alti mai ottenuti in qualsiasi rinnovo contrattuale di qualsiasi settore, a testimonianza del loro ruolo cruciale per l’intero comparto.”