Gasolio, sul caro-energia Assologistica chiede al Governo di fare attenzione per le imprese di settore
Ruggerone: "L'aumento del costo dell'energia è estremamente penalizzante per le attività imprenditoriali nel nostro Paese". Il più complicato è il comparto dei magazzini frigoriferi
Il caro-energia che ha caratterizzato l’inizio del 2022, e che ha colpito anche il costo dei carburanti (tra cui, ovviamente, anche il gasolio, quello più utilizzato dall’autotrasporto), stando alle prime analisi statistiche imperverserà per tutto l’anno e arriverà ad avere serie ripercussioni anche sul Pil, in ripresa dopo il tonfo pandemico. Ad accendere i riflettori sulla questione – per cui l’esecutivo è già corso ai ripari prevedendo nella Legge di Bilancio misure per attutire i rincari sulle bollette degli italiani (si erano paventate anche misure sugli utili extra delle aziende energetiche) – è Assologistica, che non ha mancato di ribadire quanto la situazione del caro-energia stia “presentando un conto salatissimo per le imprese italiane e ancor più per quelle di logistica, con conseguenze pesanti per gli operatori specialmente di alcuni comparti specializzati del settore”.
Caro-energia, pesanti ricadute su logistica e magazzini frigoriferi
“L’aumento del costo dell’energia è estremamente penalizzante per le attività imprenditoriali nel nostro Paese – commenta il presidente di Assologistica Umberto Ruggerone – Le imprese produttive sono penalizzate, ma altrettanto se non di più sono penalizzate le imprese di logistica che garantiscono operatività continua, lavorando per lo più nei magazzini in orari notturni. La situazione più grave si registra tuttavia nel comparto dei magazzini frigoriferi, dove il costo dell’energia è imprescindibile per garantire il servizio principalmente a tutela degli utenti, in special modo nelle attività legate al settore alimentare e farmaceutico”.
“Chiediamo pertanto di porre particolare attenzione al settore della logistica che ancora una volta si dimostra di fondamentale importanza per garantire la vita quotidiana del Paese. Auspichiamo inoltre che le nostre proposte già condivise con il Mise – con particolare riferimento a iniziative immobiliari a impatto zero con incentivi alla produzione di energia con scambio sul posto – possano avere seguito, al fine di avviare nei fatti una stagione di sviluppo sostenibile della logistica attraverso strumenti concretamente incentivanti la transizione energetica”, precisa Ruggerone.