Caro carburanti, quasi certa la proroga del taglio delle accise fino alla fine del 2022
La misura, in scadenza questo mese, sarà prolungata fino alla fine del 2022: l'ufficialità dovrebbe arrivare con il decreto 'Aiuti quater', vale a dire il quarto in ordine di tempo promulgato per contrastare l'aumento del costo dell'energia che grava su famiglie e imprese.
Pare essere ormai pressoché certa la proroga del taglio delle accise sui prezzi alla pompa, misura introdotta la scorsa primavera per contrastare il caro carburanti. La misura, in scadenza questo mese, sarà prolungata fino alla fine del 2022: l’ufficialità dovrebbe arrivare con il decreto ‘Aiuti quater’, vale a dire il quarto in ordine di tempo promulgato per contrastare l’aumento del costo dell’energia che grava su famiglie e imprese.
Il taglio delle accise incide sulla spesa pubblica per un miliardo
Lo ha fatto capire abbastanza chiaramente il neo ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, peraltro elemento di forte continuità con il precedente Governo Draghi che aveva introdotto la misura. D’altronde, nelle ultime settimane non si sono certo visti ridimensionamenti dei prezzi del carburante, i cui effetti sono evidentemente attutiti da una riduzione del prezzo finale nell’ordine di 25-30 centesimi proprio in virtù della riduzione delle accise.
Più nel dettaglio della misura attualmente al vaglio del Governo, sia i crediti d’imposta a favore delle imprese, sia il taglio delle accise sui carburanti valgono complessivamente circa 5,5 miliardi di euro. La proroga degli sconti sui carburanti ha una spesa stimata di circa 1 miliardo di euro.