Il Governo uscente affronta ancora una volta la questione del caro carburanti e decide di prorogare il taglio delle accise fino al prossimo 18 novembre. Il decreto legge contenente l’estensione della misura – in vigore ormai da parecchi mesi – è stato approvato ieri, 20 ottobre, dal Consiglio dei Ministri, uno degli ultimi dell’attuale Governo, in attesa della nomina del prossimo, puramente politico. Che dovrà decidere se portare avanti una misura che ha avuto finora l’effetto di calmierare i prezzi dei carburanti alla pompa. Prezzi che sono tornati nelle ultime settimane ad aumentare, specialmente per quanto riguarda il diesel, come denunciato con forza da ASSOTIR.

Proroga al taglio delle accise: la nota di Palazzo Chigi

“Al fine di contrastare il perdurare della crisi energetica e, in particolare, l’aumento dei costi dei carburanti, in continuità con gli interventi emergenziali adottati nel corso del 2022, si proroga, fino al 18 novembre 2022: la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti); l’esenzione dall’accisa per il gas naturale per autotrazione; la riduzione dell’aliquota IVA (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

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