Carico-scarico c’est plus facil! – Strade intasate, garage semideserti e casse vuote. È la situazione delle principali città di Francia, dove il tasso di pagamento della sosta sta sotto il 35 per cento, gli autosilo sono per più della metà vuoti, anche nelle ore di punta, e il traffico non scorre perché furgoni e autocarri stanno in seconda fila, anziché negli spazi per carico-scarico, occupati abusivamente.

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Certo che il verbale per divieto di sosta, fermo a 17 euro, non aiuta. Ma ora basta, almeno in teoria, vista la rivoluzione delle sanzioni per i ‘peccati minori’ voluta da Parigi. Sosta vietata, parchimetro scaduto e tutte le infrazioni che ostacolano la circolazione escono dalle sanzioni al Codice che fanno scattare il processo verbale. Di fatto privatizzate, entrano nelle tabelle Fps (Forfait Post-Stationnement) delle multe, stabilite città per città dalle municipalità, e contestabili anche da società specializzate per via elettronica.

Multe a raffica, rassicurati gli autotrasportatori

Battistrada degli Fps è Bordeaux, che già dal 1° gennaio ha attivato la procedura per contestare le infrazioni (da 50 euro) in via digitale, piazzando gli agenti in un bunker dal quale si monitora con quasi 200 telecamere il centro della città. E le multe fioccano al ritmo di 1.700 a settimana.

Parigi, che punta a triplicare gli incassi dei parchimetri, fermi a 110 milioni di euro l’anno, ha invece appaltato la sorveglianza di sosta e microinfrazioni alla circolazione ad agenzie private che, con scooter e veicoli elettrici (Renault Zoe) dotati di telecamere, contestano le multe (35-50 euro), complete di immagini, in tempo reale. Anche se il Comune ha rassicurato gli autotrasportatori sui controlli, tesi a facilitare le operazioni di carico e scarico, restano i dubbi che ‘il camion’ venga pesantemente colpito.

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